Il vero poeta moderno dovrebbe scrivere sui muri, per le vie, le proprie sensazioni e impressioni, fra l’indifferenza o l’attenzione dei passanti.
Aldo Palazzeschi, Spazzatura, 1915
Sten è un “misterioso artista senza volto” che lascia il suo segno sui muri delle vie di Roma. Sten e Lex sono gli eredi di Banksy. Ho seguito i loro stencil, poster e graffiti come una mappa del tesoro attraverso i quartieri. Li ho visti una volta, forse due, di schiena o forse li ho conosciuti ma non sapevo fossero loro. Se li trovi, se ti guardi intorno e non stai solo appiccicato al tuo cazzo di iphone noti che sono dirompenti, iconici e consci di un’identità forte e coesa.
Hanno appena partecipato alla quarta edizione del festival Outdoor, urban art festival Roma, e realizzeranno un intervento permanente iniziato alla prima edizione, con un’installazione temporanea di 12x27mt a Garbatella, attraverso un’operazione di crowdfunding. Questa sarà la prima opera di Street Art partecipata in Italia. Clicca qui per sostenere il progetto.
Sten & Lex iniziano nel 2001 con i primi stencil che raffigurano icone dei b-movie come Bruce Lee, il tenente Colombo, Dirty Harry. Poi la serie geniale che ritrae i volti anonimi di studenti ripresi dagli annuari dei college degli anni 60 e 70, superano l’aurea pop e introducono per primi la tecnica dello stencil con l’utilizzo della mezza-tinta. I loro sono stencil di punti, pixel e linee che compongono immagini di senso compiuto, Hole School, come loro stessi la definiscono.
Ad Outdoor presente anche un altro importante esponente della scena street: Mr. Di Maggio, Luca Di Maggio, che abbiamo incontrato e intervistato a Milano.
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