All’ultimo Festival TransAmériques di Montreal, sono rimasti tutti con il naso all’insù. Sì perchè sulle facciate degli edifici, erano attaccate semplici sedie con sopra persone intente a svolgere azioni quotidiane, dal leggere un giornale a tagliare il pane. Seduti per aria tra i 6 e i 7 metri di altezza però solo over 60. Tranquille vecchiette occupate a lavorare a maglia, piegare il bucato, sistemare i fiori. O eleganti signori pronti ad offrirvi un gelato.
L’istallazione dal titolo X-Times People Chair è frutto del genio dell’artista tedesca Angie Hiesl, che dal 1995 dopo il debutto a Colonia, porta in giro i suoi perfomerferms più collaudati mischiandolo ad attori locali per queste incredibili opere. L’obiettivo è creare nuovi contesti, integrandoli con i fenomeni sociali locali, oltre ad invertire il concetto classico di spazio privato. Le attività domestiche sono esposte liberamente e senza costrizioni di barriere e limiti strutturali. Ma anzi, gli edifici sono solo il supporto del campo d’azione degli anziani, che dominano la frenesia cittadina dall’alto.
Dopo il Brasile, la Colombia, il Perù e il Canada la scorsa estate, le prossime date non sono ancora state rese note, ma cominciate ad allenare i vostri nonnini all’altitudine.
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