[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=HkJ53r2mOs8[/youtube]
All’auditorium ci andavano i miei compagni delle elementari. Io no. Ci andavo all’università a seguire le lezioni perchè eravamo troppi e non c’erano aule. Su quelle scomode seggioline di legno che però ti costringevano a non russare durante semiotica. Questo weekend ci sono tornata. Si all’auditorium di venerdì sera perchè c’era Tim Hecker e mi sono resa conto che il San Fedele ha una programmazione di tutto rispetto che si muove su tracce e percorsi acustici ed elettronici.
La sala gremita. Un pubblico eterogeneo: i mie vicini dalle teste canute, gli hipster che almeno con una sparuta minoranza devono sempre presidiare, la mia amica Giulia portata a tradimento. Forse pochi sapevano cosa aspettarsi. Una performance in due parti in collaborazione con S/V/N (Nuovi Suoni della Savana Urbana) che con il loro gruppo su fb testano il polso delle nuove tendenze sonore.
Prima parte
Barry Truax _ Islands
David Monacchi _ Stati d’acqua
[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=5oQ_mpwF4mc[/youtube]
Soundscape. Ecologia acustica, tema sul quale questi artisti/compositori ci invitano a riflettere. Rumori dall’invandenza pervasiva, suoni tecnologici di smartphone dipendenti travolgono la nostra attenzione e soprattutto mettono a rischio la serenità mentale. Una corrente nata in Canada negli anni Settanta che vede in Tim Hecker uno dei suoi esponenti più colti e avanguardisti.
Seconda Parte
Tim Hecker _ Virgins
Al buio completo. Un crescendo di suoni in continuo movimento apparentemente discordi, graffianti, acuti e caotici che aumentano con il battito cardiaco che si fa più intenso, coinvolgente. I pensieri si dissolvono e i capelli si drizzano come se avessi avvertito una scossa elettrica. Giulia mi sussurra “ma ti piace?”. Annuisco, penso solo: non smettere, non smettere. Sono immersa in un altro mondo in cui le preoccupazioni, l’ansia non esistono. Concentrata fino al culmine, travolta dalla somma di note indecifrabili poi la pace. Una densa armonia verso la semplificazione, il minimalismo spirituale. Potrei vivere in questo istante bene per sempre.
[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=n6ksPsGlVNg[/youtube]
Nessun fiato. Si accendono le luci. Il pubblico apprezza.
Giulia incredula e assonnata: “è una palla atroce”.
In uscita, dal 14 ottobre, l’atteso album di Tim Hecker “Virgins”.