Oggi vorrei condividere una riflessione figlia di questa lunghissimo periodo trascorso in casa. In particolare, come spesso accade, ho cominciato a vedere la mia vita sotto una diversa prospettiva, un po’ come quando si uniscono i pezzi di un puzzle o si viene a capo di un dilemma, mi è sembrato tutto improvvisamente chiaro.

In tutti questi anni (direi 7/8) ho prestato moltissima attenzione alle composizione di tutti i prodotti che ho utilizzato. Come sapete io sono appassionata di cosmesi bio e per questo, al fine di provare più cose possibili, ho consumato una quantità industriale di cosmetici. In tutta onestà non mi sono mai soffermata sull’impatto ambientale di questo comportamento e non ho mai prestato troppa attenzione al fatto che i materiali utilizzati per i packaging fossero almeno effettivamente riciclabili.
Ho creduto che utilizzare prodotti biologici (o comunque di inci accettabile) fosse un bene per me e per la mia famiglia in termini di salute, ma probabilmente mi mancava la visione di insieme. A ben vedere quello che conta non è solo il “mio” bene ma anche quello delle collettività in cui vivo e delle generazioni a venire.
Sotto questo aspetto, usare prodotti biologici in senso stretto non ha più senso se non si da il giusto peso a tutto il resto. Per questo forse occorre fare un passo in più, un cambiamento di prospettiva, che se fatto da molti potrebbe effettivamente avere un effetto concreto.

Detto ciò, oggi vi propongo alcuni accorgimenti nella bio routine che abbiano un ridotto impatto ambientale, ma che siano facilmente alla portata tutti:
- Sostituire i normali assorbenti con la coppetta mestruale – si tratta di un’alternativa non solo ecologica ma anche igienica e che dona una grande libertà. Vi assicuro che una volta presa la mano non tornerete più indietro. Potrete andare al mare, fare sport e indossare qualsivoglia abbigliamento senza rischi di sorta.
- Utilizzare per la depilazione un rasoio in metallo che oltretutto durerà molti anni con sicuro risparmio.
- Dire addio al comune spazzolino da denti in plastica e munirsi della versione in bambù.
- Usare il dentifricio in polvere o formato pasticca. Vi stupirete di quanti ce ne sono in giro.
- Provare la favolosa sensazione di igiene orale che solo l’oil pulling riesce a regalare.
- Sostituire il comune deodorante, shampoo, il bagnoschiuma e il balsamo in flacone con prodotti solidi – in commercio ce ne sono sempre di più, alcuni molto performanti (come la collezione di cosmetica funzionale di Etichal Grace), anche in questo caso dovete provare per credere.
- Struccarsi con un olio, io pratico il double Cleasing method che è super efficace (equivale ad una doppia detersione oleosa e schiumosa, per ulteriori info leggi il nostro articolo sulla K-Beauty ovvero la cosmesi coreana). Potete utilizzare un olio con confezione in vetro o in barattolo e poi una saponetta (ovviamente adatta al viso e quindi che non secchi troppo la pelle).
- Scegliere, quando possibile, prodotti di aziende eco bio italiane. Ne esistono moltissimi di ottima qualità e prestazioni, piccole realtà locali la cui storia e filosofia sarà interessante scoprire.

Questi sono i miei semplici consigli zero waste, cosa ne pensate, ci proviamo?