Bangalore è una delle città più moderne dell’India, sede di molte aziende IT, con molti expat, scuole internazionali, un traffico allucinante e una sfrenata passione per il clacson. È inoltre considerata la città dei pensionati. Gli indiani in vecchiaia si trasferiscono qui per godere di un clima fantastico, eterna primavera, dai 25 ai 30 C° secco e con un bel venticello che quando arriva la sera e sei in un giardino a bere con gli amici, pensi “ma quasi quasi non torno più”. Poi in realtà rifletti sul fatto che se sei donna dopo le 9 di sera non puoi uscire da sola ed è un attimo che ti manca casa. Casomai vi venisse in mente di non seguire questo consiglio potete tornare a casa con Uber, perché qui funziona e grazie al tracking sapete dove vi stanno portando.
Anche perché a Bangalore ci sono un sacco di cose da fare la sera, molti locali dove ascoltare musica e bere, soprattutto birra. La maggior parte dei “pub” sono anche dei microbirrifici che producono diverse tipologie di birra.
Il Toit è uno dei più famosi, si estende su tre piani e fanno anche pizza buona, scrocchiarella, alla romana.
L’Arbor Brewing Company (ABC) è un altro posto dove bere dell’ottima birra, godere di una grande terrazza e giocare a biliardino.
Se avete voglia di musica, controllate la pagina facebook dell’Humming Tree, dove ho visto Lucy Rose e Zoya e conosciuto alcune designer e illustratrici del Kadak Collective, un collettivo di creative sud asiatiche che presentavano una interessante rassegna sui Comic Books al femminile e i loro lavori.
Se avete voglia di una cena a base di jazz potete andare al Windmills Craftworks, un bellissimo locale con luci soffuse, divani e una libreria enorme con libri e riviste di design, una splendida terrazza e birre artigianali, ovviamente.
In tutti questi posti si mangia per lo più indiano. Se sentite la mancanza del cibo nostrano potete andare all’ultimo piano del Leela Hotel dove c’è il ristorante italo francese Le Cirque e provare i fantastici Ravioli Burrata dello chef Giuseppe Mandaradoni.
Ma Bangalore è anche rinomata per i parchi. Al Cubbon Park per esempio potete andare a correre con quelli di Nike alle 6 di mattina (se pensavate che c’era solo da noi, vi sbagliavate). Oppure visitare il Lalbagh Botanical Garden.
Per lo shopping, sicuramente Commercial Street oppure Marathahalli, dove ci sono moltissimi outlet.

Se volete un po’ di spezie da portare a casa vi consiglio il Foodhall del 1MG Mall dove trovate anche il chai.
Per un’esperienza spirituale potete andare all’Iskcon Temple. L’entrata è gratuita, ma vi consiglio di pagare il biglietto che vi permette di passare nel corridoio laterale ed evitare la coda di fedeli che vengono qui a pregare e fare donazioni per collezionare Prasadam. Pagando il biglietto i prasadam, che sono dei dolci, sono assicurati. Vi regalano anche il calendario di Krishna, due cd con le musiche del tempio e un libro su come vivere felici. Ho donato tutto al mio driver, good karma.
Le cose che non ho fatto e che farò quando tornerò a Bangalore. Visitare il Mysore Palace, il palazzo ufficiale della famiglia dei Mysore, a tre ore di macchina da Bangalore.
Prendere un aereo e andare a Goa!
Special thanks to Paromita!
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