Miami ha vissuto lo splendore, è stata scenario di eccessi ed è stata anche per anni sottovalutata, considerata una meta da arricchiti e festaioli che ovviamente ancora la frequentano ma il pubblico è estremamente cambiato rendendola una città eterogenea e una mecca di arte e design, un puro concentrato di energia in cui convivono culture latine e le più interessanti avanguardie del panorama contemporaneo locale e internazionale.

La sua vicinanza da New York (poco più di 2 ore e mezza di volo), un clima estivo perenne e gli eventi di portata internazionale come l’Art Basel, la fiera d’arte più importante a livello internazionale, l’Ultra Music Festival, la FitBit Marathon e altri hanno condotto numerosi brand di moda e design a riconsiderare Miami dopo i fasti degli anni ’80 e ’90.

In questo ultimo decennio si sono diffuse in città installazioni d’arte su larga scala, architetture futuriste, luoghi espositivi inconsueti e spazi riqualificati che sono diventati parte del paesaggio disegnando un nuovo skyline illuminato dal perenne caldo sole della Florida!

Art Déco District
L’Art Déco District è una tappa fondamentale per comprendere l’architettura eclettica e lo spirito cosmopolita della città. A Miami Beach è nata la corrente Art Déco Tropicale, una sorta di fusione di diversi stili come il Revival Mediterraneo, l’Art Deco e il Mimo (Miami Modernism), che ha coinvolto tra il 1920 e il 1940 più di 800 edifici che come un arcobaleno in tonalità pastello si susseguono da Ocean Drive a Collins Avenue.



Vale una visita la sfarzosa Villa Versace dove Gianni visse i suoi anni d’oro fino all’omicidio nel 1997 proprio davanti alla residenza. Prenotate una cena da Sushi by Bou, un raro esempio di omakase Speakeasy, proprio nelle stanze private dello stilista e avventuratevi fino in cima, nella torretta “dal cielo stellato”!


Vita da spiaggia
Dall’altro lato della strada una spiaggia immensa incastonata tra l’oceano e il cielo azzurro è l’emblema del puro relax! Si può scegliere di trascorrere le giornate restando comodamente sotto l’ombrellone o sui “lettoni” oppure passeggiare lunga la riva fermandovi per uno scatto vicino alle torrette dei lifeguard progettate dopo l’uragano Andrew da alcuni artisti che le hanno rese un simbolo a South Beach.



Musei e installazioni artistiche
Collins Park, nel cuore di SoBe (South Beach), ha assunto un ruolo centrale per l’arte contemporanea e l’architettura grazie al volere di una cordata di investitori privati ed esponenti del settore alberghiero e culturale che promuovono il rinnovo e le attività della zona.
Dal The Bass Museum alle opere di land art che si possono ammirare nei giardini come la colorata installazione di Ugo Rondinone, al The Miami City Ballet e Miami Convention Center che ospita la fiera internazionale Art Basel e il Design Miami.




Anche i grandi hotel intorno si sono rinnovati come il Faena che ha scelto di ricreare un nuovo spazio dalla personalità dirompente coinvolgendo il regista Baz Luhrmann e sua moglie, la scenografa Catherine Martin, che hanno contribuito al restyling coinvolgendo artisti del calibro di Damien Hirst. Entrate fate un giro e provate per un momento l’ebbrezza di sentirvi in un set cinematografico!


Un altro museo da non perdere è il Phillip and Patricia Frost Museum of Science, una rivoluzionaria struttura che vanta un planetario 3D e un acquario all’avanguardia in cui è possibile osservare moltissime specie marine e tipologie di squali! Salite fino in cima per ammirare lo skyline di Miami Beach dalla Biscayne Bay.



Sempre a Downtown vale una visita anche il Pérez Art Museum, museo di arte moderna e contemporanea, progettato dai pluripremiati architetti Herzog & de Meuron.
Design District di Miami
Ma Miami non è solo Miami Beach esiste un’estesa area metropolitana in costante sviluppo che sta riabilitando anche molte zone un tempo dismesse con progetti residenziali e spazi culturali. E’ una città dalla doppia anima che saprà stupirvi e sorprendervi!
Il Design District di Miami nasce durante il boom degli anni Venti grazie a Theodore Moore, “l’imprenditore degli ananas” che dal North Carolina si era trasferito in Florida per dar vita a numerose piantagioni. Ma le sue passioni andavano ben oltre e presto aprì il primo showroom di arredamento, punto di partenza per la nascita del distretto. In quella stessa via negli anni Novanta Craig Robins, collezionista d’arte e costruttore di South Beach, trasformò una serie di magazzini abbandonati in spazi espositivi d’avanguardia fino a farne una vetrina privilegiata di archistar, prestigiose maison e ristoranti gourmet.

Da Oak Plaza potrete passeggiare attraverso i building contemporanei assaporando le nuove tendenze di design e moda, scoprendo installazioni artistiche e architetture innovative. Fate tappa al Moore Elastika Building progettato da Zaha Hadid per assistere ad un’esposizione o partecipare ad un evento.
Scendendo verso sud si raggiunge Dowtown Miami, in questa area vi suggeriamo un giro a bordo della monorotaia elettrica (e gratuita) attraverso i grattacieli della città scoprirete un volto di Miami poco conosciuto ed estremamente affascinante!

Se poi volete scoprire le lussuose (e costosissime) ville di attori, cantanti e sportivi, il tour “Millionaire’s Row” a bordo di un barcone ti accompagna lungo la baia di Miami e le sue isole private mostrandoti le mega abitazioni di Julio Iglesias, Lenny Kravitz, Madonna, Matt Damon, Shakira, Shaquille O’Neal, Sylvester Stallone e molti altri.
Wynwood Art District
Wynwood Art District rappresenta una delle operazioni di riqualificazione più interessanti a livello internazionale. Da ex zona industriale in totale declino a metà anni 2000 quest’area è stata convertita in un open air museum: affermati ed emergenti street artists di tutto il mondo hanno lasciato il segno su muri e serrande facendo di questo distretto uno dei punti di riferimento della urban art. Concedetevi una passeggiata tra le tonalità cariche dei murales di Wynwood Walls, un break nei bistrot hipster e acquisti originali nei concept store indipendenti e pop-up shop.






Informazioni utili
Per muovervi oltre alla monorotaia che però copre esclusivamente un tratto di Downtown suggeriamo di utilizzare Uber, comodissimo per arrivare dove volete in poco tempo.
Per dormire suggeriamo di scegliere Miami Beach noi ci siamo trovati molto bene al Nautilus by Arlo, struttura contemporanea con ogni tipo di comfort, o per una soluzione più informale il Freehand, ostello fulcro di incontri e suggestioni culturali!
Mangiare a Miami e vivere esperienze uniche, segui la nostra selezione di ristoranti!
Altre info utili, suggerimenti per visitare la città, eventi e molto altro: Miami and beaches

Grazie a Miami and beaches per il supporto!
Foto di Marco Greco