Nessuna novità una delle mie mete preferite di sempre è Londra, ma non la caotica Oxford Street e neppure Camden Town o Soho ma io amo scoprire le zone più periferiche come East London con le sue atmosfere hipster e new age, i mini shop tematici che vanno dai biglietti di auguri di ogni tipo ai cucchiai di legno, i bistrot che risentono delle cucine di tutto il mondo che ti sanno accogliere dalla colazione all’ultimo drink con il sorriso, i graffiti degli street artist più quotati, i local che dettano stile con quell’aspetto ricercato e al tempo stesso totalmente casual ma soprattutto quella frizzante energia che seppure sei in Europa ti libera la mente e ti offre sollecitazioni a 360°!
SATURDAY
Colazione da Albion a Shoreditch, sveglia presto per un caffè e un ricco buffet di cereali, yogurt, pane, burro (aromatizzato alla mandorla o ai frutti esotici) e marmellata in questo accogliente bistrot in legno dove ci si incontra o si lavora.
oppure
Cereal Killer Cafè, un posto davvero inusale, su Bricklane, propone un’offerta di svariate decine di cereali! Non credevo nemmeno ne esistessero così tanti, in due piani puoi farti una cultura a tutto tondo della nicchia di amanti delle fibre. L’ambiente è colorato e con una ricca collezione di oggetti del merchandising di Kellogg’s & friends.
Passeggiata su Hackney Road dove spuntano come funghi dopo la pioggia negozietti, vintage, barbieri old style e parrucchieri anni ’50. E poi ci sono una serie di “botteghe” fatte di una vetrina dove invece di esserci le donnine a luci rosse ci sono artigiani che realizzano le cose più impensate come Barn the Spoon con i suoi cucchiai di legno o micro bar.
Brodway Market, piccolo mercatino del weekend in cui poter trovare tante prelibatezze e oggetti di piccoli brand locali, non mancano i bar e ristoranti tutti curati che offrono brunch per ogni desiderio.
Bellissima passeggiata sul Regent’s canal tra nuovi edifici dalle architetture geometriche ed ex fabbriche, locali che nella stagione calda si sviluppano all’esterno e una lunga fila di barche, strette quasi come le gondole ma cabinate, dopo alcuni km arriviamo ad Angel, verso Nord, un villaggio che sembra uscito da un fotogramma di Pleasantville, con la pavimentazione in pietra, i giardini curati, i palazzi austeri ed eleganti e le botteghe allestite quasi da set cinematografico!
Shopping in High Street fino a Highbury and Islington Ell. Per la serie dai un tocco nuovo alla tua casa, quì potete trovare una quantità di proposte e idee disarmanti: dagli accessori da cucina di cui non conoscevo nemmeno l’esistenza (ma ora so che esistono oggetti per vivere meglio!) a complementi per personalizzare il proprio appartamento, entrate e curiosate!
Dinner da Andina, ristorante peruviano a Shoreditch, che presenta un menù variegato e soprattutto dalle portate, contenute, molto colorate. Sapori contrastanti e ingredienti freschissimi che vanno dalle verdure al pesce alla frutta. Lasciatevi uno spazio per il brownie, è vegan e non lo diresti mai!
Mi piace questo di East London, finire una serata in una location informale ma solo nell’approccio, un tipico gay pub sotto casa, George & Dragon, in cui c’è la più alta concentrazione di bold people ovvero inusuali e al tempo stesso indifferenti da chi si aggira intorno a loro, si balla tutti insieme e si chiude con Vogue… Strike the pose!
SUNDAY
Columbia flower Market, ne avevamo già parlato nella guida #1 ma questa volta voglio sottolineare che oltre ai fiori, alle piante e ai cantanti di strada dovete assolutamente sbirciare negli shop lungo la strada, dagli arredi di recupero ai baby look belli tanto da voler tornare in culla, dalle stampe e quadri di celebri nomi dell’illustrazione e della street art ai take away per ogni palato!
Leila’s shop, adiacente ad Arnold Circus, si trova questo community cafè, ovvero tutti gli ingredienti provengono da farm e produttori locali (km0 in pratica), con cucina a vista le cui uova sono tanto celebri quanto i commensali (Ralph Fiennes era seduto proprio dietro a noi!). Il brunch è a base di zuppa del giorno, panini con cetriolini sott’aceto e formaggio e una fumante padella di uova all’occhio di bue il tutto praticamente in cucina dalla zia!
Passiamo dall’estetica “brutta e contaminata” di Dalston, e al tempo stesso fonte inesauribile di stimoli, ad una zona estremamente curata: Stoke Newington. Piccoli parchi e persino l’antico cimitero, Cemetery Abney Park celebre set di film e video musicali, sembrano avere un’identità coerente con l’area posh, un’isola immacolata in una parte della città altamente influenzata dalla Turchia. Per non parlare poi dei locali e negozi lungo Church Street che anche quì vanno dagli abiti agli oggetti, ai libri ai giocattoli, alla macelleria sempre con uno stile impeccabile.
Barber & Parlour in Redchurch Street è barberia, parucchiere ed estetista…”quando ti fa le mani ti offre anche dello champagne”, questo è stato l’intro, poi il neon all’ingresso che segnalava in rosa: Electric cinema è stata consapevolezza di voler entrare. Ma non vi ho detto tutto quì si mangia, si beve, ci si fa belli e si fanno acquisti. Poi si prenota, ci si accomoda in poltrona (e che poltrona!) e la proiezione ha inizio.
Grazie a Giulia, trasferita da Milano a Londra, che come una trottola mi ha portato alla scoperta di nuovi angoli di questa incredibile e sempre sorprendente città!