IRAN ON THE ROAD

5 tappe per innamorarsi follemente di questo Paese

Fascinoso e misterioso, gentile e simbolo di una civiltà millenaria, l’Iran è un Paese che abbiamo sognato di visitare per anni.

Ci siamo così immersi totalmente nella sua cultura e costumi come mai avevamo fatto prima, rimanendo giorno dopo giorno incantati dal culto dell’ospitalità e da quel senso dell’amicizia e solidarietà umana che nasce dal cuore.

Due settimane on the road muovendoci con pullman o in macchina tra città del deserto, popolazioni nomadi, fasti antichi e fervente cultura metropolitana tra café dal sapore industriale e gallerie d’arte contemporanea. Il tutto condito di zafferano, tè e tanti sorrisi.

Yazd

Dopo otto ore di viaggio da Teheran a bordo dei comodissimi VIP bus, arriviamo in questa cittadina che ci stregherà fin dalle prime luci dell’alba. Yazd è una città estremamente fascinosa con un’atmosfera autentica a testimonianza di un’identità ancestrale di quasi 3000 anni di storia. Situata in un’oasi tra i deserti del Dasht-e Kavir e Dasht-e Lut nel pieno centro dell’Iran, è una delle città più antiche del Paese e importante centro del culto zoroastriano, la prima religione monoteistica al mondo.

%name IRAN ON THE ROAD
%name IRAN ON THE ROAD

Il centro storico è interamente costruito in adobe (un impasto di argilla, paglia e sabbia) ed è un dedalo di vicoli dove perdersi tra case tradizionali, improvvise moschee di straordinaria bellezza e maestose yachchal, ghiacciaie usate in alcuni casi ancora adesso per conservare il ghiaccio proveniente dalle vicine montagne. Uno dei simboli della città sono i badgir che sovrastano le case, le torri del vento, antichi e sofisticati sistemi di climatizzazione e areazione per sopravvivere al clima torrido (ad agosto abbiamo sfiorato i 45°). La città si gira tranquillamente a piedi, quasi deserta nelle ore calde, cambia totalmente volto dalle cinque fino a tarda notte quando i negozi aprono e hanno luogo le frenetiche attività commerciali.

%name IRAN ON THE ROAD
%name IRAN ON THE ROAD
%name IRAN ON THE ROAD

Quanto alle attrazioni da non perdere: la Moschea del Venerdì, la Prigione di Alessandro, il Museo dell’Acqua, il Tempio del Fuoco zoroastriano dalla fiamma eterna, il Bagh-e Dowlatab, una casa storica alla periferia circondata da un curatissimo giardino e il maestoso portale dell’antica moschea Amir Chakhmaq, uno dei simboli della città con la sua piazza antistante specialmente affollata all’imbrunire.

%name IRAN ON THE ROAD
%name IRAN ON THE ROAD
%name IRAN ON THE ROAD

Se vi interessano gli sport tradizionali, non perdetevi la palestra ricavata in un’antica yachchal su un lato della piazza Amir Chakhmaq, dove ogni giorno in certi orari si pratica lo zurkhane, una sorta di arte marziale musicale e filosofica praticata nell’arco di un’ora da valorosi uomini e ragazzini, che si rivelerà particolarmente interessante.

%name IRAN ON THE ROAD

Specialmente al tramonto la città è di irreale bellezza quando si sale sui rooftop delle case in uno dei tanti café (consigliamo l’Art House) e ci si trova davanti ad uno skyline di cupole di moschee, minareti, edifici curvilinei, torri del vento che si tingono di oro in un paesaggio da mille e una notte

%name IRAN ON THE ROAD
%name IRAN ON THE ROAD

Come base per dormire scegliamo il Narenjestan Traditional House, una deliziosa casa tradizionale con 3 camere gestita da Ali e Leilii, marito e moglie che, dopo un PhD di lui in Nuova Zelanda, sono ritornati in Iran. Le camere sono arredate con grande cura e con dettagli di un passato agricolo. Potete contare su di loro per gite giornaliere o serali (il tramonto dalle dune del deserto è sicuramente imperdibile).

%name IRAN ON THE ROAD
%name IRAN ON THE ROAD

Noi abbiamo scelto la prima sera di farci guidare da Ali alla scoperta di Dorbid, piccolo paesino di montagna a 20 km da Yazd: un giro tra gli orti e i frutteti irrigati, un saluto agli anziani abitanti che vivono prevalentemente in case mono-stanza tappezzate di tappeti persiani e per finire una cena al Dorbid Ecolodge (dove si può anche dormire) ospiti di Mahdi, un ottimo cuoco che ci ha fatto assaggiare il miglior dizi di tutto il viaggio, un brodo dove vengono inseriti pezzi di pane oltre a carne di montone, ceci e patate pestati con un mortaio di metallo.

%name IRAN ON THE ROAD

A Yazd vi consigliamo di sfruttarne la posizione strategica per visitare alcuni villaggi e cittadine di grande valore storico raggiungibili con una gita in giornata. Noi ci siamo fatti aiutare dal Narenjestan per la scelta del driver e siamo partiti alla scoperta di tre cittadine a nord di Yazd.

%name IRAN ON THE ROAD

La prima meta è Kharanaq, scenico villaggio abbandonato dove ammirare un’antichissima moschea di epoca qajara, un minareto traballante, un caravanserraglio recentemente restaurato, oltre a una magnifica vista sulla fertile valle e sulle montagne circostanti.

%name IRAN ON THE ROAD
%name IRAN ON THE ROAD

Seconda tappa è Chak Chak, sede del tempio del fuoco zoroastriano incastonato tra le montagne dove ogni anno accorrono in pellegrinaggio fedeli da tutto il mondo.

%name IRAN ON THE ROAD
%name IRAN ON THE ROAD
%name IRAN ON THE ROAD

Terza tappa Meybod, una cittadina di medie dimensioni che risale all’epoca pre-islamica in cui ammirare una serie di monumenti storici di grande valore: il castello fortezza di Narin, il caravanserraglio Shah-Abbasi, una colombaia di epoca qagiara e una immensa yakhchal per la raccolta del ghiaccio. 

%name IRAN ON THE ROAD
%name IRAN ON THE ROAD
Monti Zagros e Faragheh

Mossi dal desiderio di entrare in contatto con uno dei gruppi nomadi che costellano l’Iran, facciamo tappa alle pendici dei Monti Zagros a Faragheh, piccola cittadina a metà strada tra Yazd e Shiraz. Qui la vita scorre lenta e la voglia di far scoprire le bellezze del territorio ai turisti è tanta. Ci accoglie Hamid nel suo eco-lodge, Sharif Cottage, facendoci sentire a casa. Circondato da alberi da frutto, il lodge ha otto stanze arredate con colori e manufatti delle popolazioni nomadi, una zona esterna con tappeti per mangiare o fare comodamente colazione e bagni in comune.

%name IRAN ON THE ROAD
%name IRAN ON THE ROAD

Grazie alla flessibilità e alla gentilezza di Hamid abbiamo potuto immergerci nella cultura e nelle usanze di una piccola comunità iraniana, al di fuori dai principali circuiti turistici, che vive prevalentemente di produzione di frutta, in particolare di albicocche. Il piccolo villaggio dalle case basse in adobe, si trova al centro di una zona ricca di attrazioni anche se poco valorizzate a causa della mancanza di fondi pubblici per la loro conservazione. Il primo giorno visitiamo un castello fortificato in totale abbandono, il tunnel di un qanat (acquedotti sotterranei che risalgono a 3000 anni fa) oltre a un giro per i vicoli del villaggio e una passeggiata al tramonto nel frutteto tra alberi di albicocche, fichi, susine e melograni.

%name IRAN ON THE ROAD

Il giorno successivo è invece dedicato all’incontro con alcune famiglie di Bakhtiari, gruppo semi-nomade dedito alla pastorizia che in estate migra sulle montagne per godere di una temperatura più mite per poi ridiscendere a Sud nei mesi invernali in tragitti che variano dai 200 ai 600km. Vivono in solide tende tanto ampie da farci stare famiglie intere e si muovono in carovane o in macchina seguendo i ritmi della transumanza del loro bestiame. Custodi di culture e identità linguistiche centro-asiatiche, si sono ormai ridotti molto di numero e tra essi i giovani sognano un futuro migliore nelle città. Partiamo alla ricerca delle loro tende in jeep accompagnati da Hamid e un mediatore e ci immergiamo nel loro mondo tra timidi sorrisi e tanta curiosità reciproca.

%name IRAN ON THE ROAD
%name IRAN ON THE ROAD
%name IRAN ON THE ROAD
%name IRAN ON THE ROAD
Persepoli e Shiraz

Dopo un paio di giorni di natura, riprendiamo la via alla volta di Persepoli. Il sito archeologico perfettamente conservato e patrimonio Unesco, risale a 2500 anni fa ed è il simbolo della potenza dell’Impero Achemenide. Voluta da Dario I questa città cerimoniale più che residenziale era la capitale della Persia dove accorrevano periodicamente i delegati delle popolazioni parte dell’Impero, dall’Egitto fino all’attuale Mongolia passando per la Mesopotamia e una parte dell’India.

%name IRAN ON THE ROAD

Persepoli è oggi un luogo di grande fascino, a cui si accede tramite la maestosa Porta delle Nazioni dai grandi tori guardiani, con resti ben conservati dei palazzi reali, edifici di rappresentanza, quartieri militari e domestici. Persepoli non è grandissima e la potrete tranquillamente girare in un paio d’ore affidandovi alle preziose guide che troverete all’ingresso. Se avrete tempo consigliamo di fermarvi a Pasargade per ammirare la tomba di Ciro il Grande, fondatore dell’Impero persiano, un austero sarcofago a sei gradoni realizzato con blocchi di calcare giallastro.

%name IRAN ON THE ROAD
%name IRAN ON THE ROAD
%name IRAN ON THE ROAD
%name IRAN ON THE ROAD

In serata arriviamo a Shiraz, la quinta città del paese il cui centro è facile da girare a piedi. Come base per dormire scegliamo l’Aryo Barzan, comodo hotel con camere spaziose e curate oltre a un’ottima colazione. L’hotel è in centro e consente di visitare le principali attrazioni in una giornata senza prendere alcun mezzo di trasporto.

%name IRAN ON THE ROAD

Come prima tappa consigliamo la Masjed-e Nasir-al-Molk, la Moschea Rosa di straordinaria bellezza per i colori e le decorazioni in maiolica. Lo spettacolo maggiore è però all’interno della sala preghiera quando al mattino, fino circa alle 11, i raggi del sole colpiscono i vetri istoriati che riflettono sui tappeti persiani un caleidoscopio magico di giochi di luce.

%name IRAN ON THE ROAD
%name IRAN ON THE ROAD
%name IRAN ON THE ROAD

Passiamo poi al Padiglione Narenjestan con il Giardino Eram costellato di palme e alberi di arance amare oltre ad una bellissima fontana. Il palazzo di epoca qajara era la residenza di una facoltosa famiglia e ha magnifiche volte in legno intarsiato con scene di paesi lontani, decorazioni in maiolica e straordinari giochi di specchi nell’atrio esterno.

%name IRAN ON THE ROAD
%name IRAN ON THE ROAD

Dopo aver ripreso le forze con un delizioso pasto al Joulep Café, proseguiamo con un giro al Bazar Vakil, al vecchio bagno pubblico Vakil e alla cittadella fortificata di Karim Khan. 

%name IRAN ON THE ROAD
Isfahan

Dopo 4 ore di pullman da Shiraz (in normal bus che rappresentano un’alternativa allo stesso modo comoda ed efficiente rispetto ai Vip bus), arriviamo in serata a Isfahan. Simbolo dei fasti della dinastia Safavide, Isfahan è la città che vi stregherà per la bellezza delle sue architetture ed è una delle principali mete turistiche del Paese. In gran parte caratterizzata da un turismo interno di famiglie che amano trascorrervi il weekend, è una vivace città commerciale e sarà quasi difficile attraversare l’immensa piazza principale senza essere fermati dai bazari per chiacchiere e inviti a visitare i loro negozi.

Una delle attrazioni principali è la favolosa Naqsh-e Jahàn ovvero “L’immagine del Mondo” (ma conosciuta recentemente anche solo come piazza dell’Imam), patrimonio UNESCO nonché una delle piazze più grandi al mondo con i suoi 560 metri di lunghezza e 160 di larghezza. Il colpo d’occhio è magnifico da qualunque prospettiva la si guardi e consigliamo di andarci nel tardo pomeriggio, quando le maioliche delle moschee brillano e i prati si animano di famiglie per l’adorato pic-nic o per semplici chiacchiere.

%name IRAN ON THE ROAD
%name IRAN ON THE ROAD
%name IRAN ON THE ROAD

La piazza è ricca di monumenti da visitare a partire dalla Moschea dello Scià, uno dei grandi capolavori di architettura persiana risalente a inizi del ‘600, il cui immenso portale di ingresso è uno dei più fotografati del paese.

Sui lati lunghi della piazza, uno davanti l’altro, troviamo altri due imperdibili luoghi: il Palazzo di Ali Qapu, costruito come residenza dello scià Abbas I, edificio a sei piani dalla cui terrazza si ammira un magnifico tramonto e con sale di grande bellezza come la stanza della musica con decorazioni a stucco che riproducono gli strumenti musicali e la Moschea dello sceicco Lotfollah, opulento edificio di dimensioni inferiori a quella dello Scià perché pensata come moschea privata della corte reale.

Isfahan è una fervente cittadina commerciale e l’immenso e affascinante Bazar-e Bozorg ne è la testimonianza: ci si accede da qualunque lato della piazza e si snoda per chilometri in un susseguirsi di spezie colorate, miniature, utensili per la casa, frutta secca, abbigliamento. Il mercato è molto frequentato specialmente nel tardo pomeriggio fino a sera e abbiamo amato dedicarci qualche ora ammirando le trattative commerciali o fermandoci per uno spuntino dolce o salato in una delle innumerevoli pasticcerie o ristoranti.

%name IRAN ON THE ROAD
%name IRAN ON THE ROAD

Una visita alla città non può che terminare con la magnifica Moschea di Jameh, un vero e proprio museo a cielo aperto nonché luogo di preghiera molto frequentato. Di giorno la luce invade il cortile principale su cui si affacciano i maestosi quattro Iwan per la preghiera e il silenzio assordante è interrotto solo dai propri passi o dai piccioni che si alzano in volo dopo essersi nutriti in uno dei catini lasciati a loro disposizione. Con gli oltre 20 mila metri quadri è la moschea più grande dell’Iran ed è di inestimabile valore perché rappresenta l’evoluzione dell’architettura persiana nel corso di 800 anni, passando dallo stile selgiuchide a quello mongolo, fino all’arte del periodo safavide.

%name IRAN ON THE ROAD
%name IRAN ON THE ROAD
%name IRAN ON THE ROAD

Per visitare questa sorprendente città abbiamo soggiornato in una vera istituzione tra gli alberghi iraniani: l’Hotel Abbasi. Con oltre 300 anni di storia, è un piccolo mondo e oasi di pace in cui le oltre 200 camere sono disposte attorno ad un immenso cortile quadrato in cui tra corsi d’acqua e piscinette è possibile cenare, fermarsi per un tè o per un gelato allo zafferano nel frequentatissimo bar.

%name IRAN ON THE ROAD
Kashan

Come ultima tappa del nostro tour decidiamo di fermarci due giorni in questa piccola cittadina del deserto a poche centinaia di chilometri da Teheran. Di fondazione antichissima, Kashan è una perla con i suoi perfetti giardini persiani, le ricche dimore private e le magnifiche moschee.

%name IRAN ON THE ROAD

Partiamo alla scoperta della città in un pomeriggio ardente perdendoci tra gli affascinanti vicoli. Nel tragitto rimaniamo estasiati dalla Moschea di Agha Bozorg, spettacolare centro di preghiera con annessa scuola religiosa su più livelli costruita attorno ad un grande cortile alberato, dal Bagno di Sultan Amir Ahmad, bagno pubblico tradizionale risalente al sedicesimo secolo con sale decorate con colorate piastrelle e con un insolito tetto dalle linee curvilinee e dalle case private dei ricchi mercanti come la Tabatabaei, la Abbasi con la stanza il cui soffitto ricorda la volta stellata grazie a dei frammenti di specchio e la casa Boroujerdi edificata per la moglie di un mercante di tappeti con sale impreziosite da stucchi e rilievi.

%name IRAN ON THE ROAD
%name IRAN ON THE ROAD
%name IRAN ON THE ROAD
%name IRAN ON THE ROAD
%name IRAN ON THE ROAD

Nel tardo pomeriggio è d’obbligo un salto all’antico Bazar in cui perdervi tra negozi di spezie, petali di rosa, tessuti e molto altro ancora. Come in tutti gli storici mercati tra un negozio e l’altro ci si imbatte in caravanserragli, moschee e bagni pubblici.

La mattina seguente ci siamo spinti alla periferia della città per visitare lo straordinario Giardino di Fin, patrimonio UNESCO. Progettato a fine ‘500 per volere dello scià Abbas I come rappresentazione del paradiso, è la quintessenza del giardino persiano per i suoi simmetrici viali di cedri dove nel mezzo scorrono corsi d’acqua alimentati da sorgenti naturali. Piscine e fontane sono inframmezzate da padiglioni, le cui volte sono decorate con preziosi stucchi, una biblioteca e un piccolo hammam.

%name IRAN ON THE ROAD
%name IRAN ON THE ROAD

In ottima posizione per visitare il centro della città, scegliamo l’Ariana Hotel come base notturna. Ricavato in una storica casa tradizionale con uno splendido cortile centrale, è un boutique hotel che dispone di camere spaziose e arredate con cura, di una spa per godere di massaggi rinvigorenti e di un cafè-ristorante in cui gustare a pranzo o cena ottimi piatti della tradizione locale.

%name IRAN ON THE ROAD
%name IRAN ON THE ROAD

Questo viaggio non sarebbe stato tale senza il supporto prezioso di Iran Sebt Tour. Guidata dalla professionalità degli Architetti Ahmad Sebt Hosseini e Luciana Manzi, ISTO è un’agenzia con base a Teheran con oltre venti anni di attività nata dall’esigenza di far conoscere il volto più autentico dell’Iran. Forte della conoscenza dell’arte e dell’architettura dei fondatori, l’agenzia si distingue per l’approccio culturale e storico degli itinerari grazie ad un network di appassionate guide e negli anni ha collaborato con studiosi, architetti e archeologi italiani e iraniani alla stesura di libri e guide per far conoscere le meraviglie dell’Iran.

INDIRIZZI UTILI

AGENZIE E TOUR OPERATORS

Iran Sebt Tour

Unit 15, No. 3, 7th floor, Nikray St. Shams Tabrizi St., Mirdamad Boulevard – Teheran

Email: info@iransebttour.com / Tel: +98 21 22220772 / Instagram: @iran_sebt_tour_operator

YAZD

DOVE DORMIRE

Narenjestan Traditional House

Shahid Sadoughi Alley, Imam Street, Yazd / Tel: +98 35 3627 3231

DOVE MANGIARE E BERE

Silk Road Restaurant and Hotel

No 5 – Taleh Khakestary Alley Jame Mosque Street, Yazd Iran / Tel: +98 35 3625 2730

Fooka Café

Masjed Jameh Street, Yazd / Tel: +98 35 3620 8520

Art House Café

next to the Chehel Mehrab mosque, Fahadan district, Yazd / Tel: +98 919 211 5966

Haj Khalifeh Ali Rahbar (pasticceria)

corner Amir Chakhmaq Sq & Imam Khomeini St / Tel: +98 35 3626 0665

FARAGHEH

DOVE DORMIRE/MANGIARE/TOUR GUIDATI

Sharif Cottage

17 Shahrivar Street, Abadeh (agency)

Email: info@parsetravel.com / Instagram: @sharifcottage5

SHIRAZ

DOVE DORMIRE

Aryo Barzan Hotel

Roodaki Avenue, Shiraz / Tel: +98 21 88106700 / Instagram: @aryobarzan.hotel.shz

DOVE MANGIARE

Shah Abbasi Restaurant

Saadi Street, Shiraz / Tel: +98 71 32237495

Joulep Café

District 8, opposite Vakil bath, Shiraz / Tel: +98 71 32246980 /Instagram: @joulep.cafe

ISFAHAN

DOVE DORMIRE

Abbasi Hotel

Amadegah Street, Isfahan / Tel: +98 3132226010 / Instagram: @abbasihotel

DOVE MANGIARE

Shahrzad Restaurant

Charbagh Abbasi Street, Isfahan / Tel: +98 3132204490

Bastani Restaurant

Chaharsogh Maghsod Bazar, Naqsh-e Jahan (Imam) Sq, Isfahan / Tel: +98 3132200374

Radio Café

Sepahan Alley, Charbagh Street, Isfahan / Tel: 98 3132245089

Abbasi Hotel Restaurant

Amadegah Street, Isfahan / Tel: +98 3132226010 / Instagram: @abbasihotel

KASHAN

DOVE DORMIRE

Ariana Hotel & Spa

31st alley, 3rd St, Molla Habibola St, Kashan / Tel: +98 31 55 22 87 78 / Email: info@arianahotelspa.com / Instagram: @ariana_hotel

DOVE MANGIARE

Abbasi Teahouse & Restaurant

Khan-e Abbasian, off Alavi Street, Kashan / Tel: +98 3155245764

Ariana Café and Restaurant

31st alley, 3rd St, Molla Habibola St, Kashan / Tel: +98 31 55 22 87 78 / Email: info@arianahotelspa.com / Instagram: @ariana_hotel

%name IRAN ON THE ROAD

COME MUOVERSI

L’app Snapp, molto simile nelle funzionalità a Uber, rimane il modo più comodo e affidabile per muoversi nelle città e sarà molto utile nella comunicazione con gli autisti e per i pagamenti.

Per gli spostamenti tra una città e l’altra consigliamo l’ottima ed efficiente rete di pullman di varie compagnie e fasce di prezzo (VIP / normal bus).