NATALE A NEW YORK

La Grande Mela surgelata!

Diciamocelo francamente la scelta di visitare la Grande Mela in questo periodo dell’anno è totalmente errata. Detto questo se vi trovate o avete deciso ugualmente di godere dei panorami ghiacciati e farvi flagellare dal vento vedrete alcuni aspetti delle città che alla fine ripagheranno i vostri geloni!

New York è sostanzialmente una metropoli che si erge sull’acqua e che ha fenomenali aree esterne dalla High Line, a Central Park al quartiere di Dumbo a Coney Island da vivere nelle stagioni miti ed è talmente huge che non saranno sufficienti una, due, tre o mille volte per conoscerla e sebbene la metropolitana sia una risorsa inestimabile, anche se sporca e vecchia, collega in lungo e largo l’interna penisola di Manhattan e Brooklyn per questo motivo è consigliato scegliere un alloggio in prossimità di una stazione!

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Con airbnb si trovano tante soluzioni a prezzi vantaggiosi mentre gli alberghi, soprattutto nelle zone centrali di Manhattan costano una follia o se sono periferici sono sconsigliati. Ci sono così tante attività a NY che vale la pena risparmiare su un alloggio in cui non resterete probabilmente mai per finanziare tutti i divertimenti che la città offre. (Detto questo l’appartamento che abbiamo prenotato noi era pazzesco con vista sul ponte di Brooklyn!)

Sarebbe impossibile una guida quindi di seguito vi elenco le attrazioni, più o meno note, che durante questo periodo dell’anno vale la pena visitare a NYC!

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Girare per Williamsburg tra gli enormi murales degli street artist più noti del panorama internazionale, i piccoli bar ongnuno con le sue specialità e soprattutto i veri hipster, non parliamo dei milanesi imbruttiti che giocano a copia il look ma di schiere di ragazzi alti e belli apparentemente poco curati che girovagano in bici anche con -10 indossando giacchette e camicie a quadri, forse si fanno caldo con la folta barba… Vi dico subito che non c’è nulla da vedere a livello monumentale e niente che noi europei possiamo invidiare ma è un quartiere da vivere, osservate la gente, le botteghe, parlate con i local, questa è New York e la sua energia è contagiosa!

Pit stop al Blue Bottle Coffee il paradiso del drip coffee ovvero il caffè filtrato che quì è della migliore qualità e biologico. Sul sito le gallery delle preparazioni delle diverse miscele “brewing guides”.

Spuntino al The Bagel Store quì il bagel è nella sua rara verisone Bialy ovvero quello cotto senza prima essere stato bollito. Dopo potrete stendere Dracula!

Cena da Vanessa’s Dumpling House premetto che a 10 anni il mio sogno era avere una torta di compleanno formata da una piramide di ravioli cinesi. Quì la varietà è incredibile con ogni tipo di ingrediente e anche le dimensioni dai classici ai big tanto da farmi venire gli occhi a cuore!

Un mixology cocktail al Dram ogni sera diverso perchè il menù è in base ai barman che si alternano al bancone! Consigliatissimo il Behind God’s back, uno dei loro primi successi.

Shopping al Brooklyn Indutries il logo è una cisterna d’acqua e lo stile è rigorosamente hipster. Giubbotti, t-shirt, camicie e cappellini per tutti gli amici che aspettano i souvenir dagli US e per i golosi seguite la scia del cioccolato per approdare da Mast Brothers, pile di tavolette handmade dal packaging design.

Brunch da Egg Restaurant che come potete giustamente immaginare dal nome è un omaggio all’uovo in tutte le sue preparazioni con tanto di accezioni artistiche, da provare le gustose “Eggs Rothko”. Aperto sempre e adatto ad ogni pasto!

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Dalle sponde di Williamsburg vi consigliamo un giro sul Ferry Boat, il traghetto che per soli 4$ vi condurrà sino al quartiere di DUMBO e durante il tragitto potrete ammirare uno strepitoso skyline e soprattutto vedere la Statua della Libertà che ovviamente durante i mesi freddi può essere difficile da raggiungere con il solito percorso.

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Il Ponte di Brooklyn finchè non ti ci trovi non ti rendi conto della sua ampiezza e soprattutto della struttura quasi interamente in legno. Copritevi come foste in Alaska perchè il vento freddo è incessante ma vale assolutamente la pena di godere di questo panorama che unisce le due sponde.

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Downton: Soho/Noho/Nolita/Little Italy/Greenwich Village/Chinatown considerate che nell’immaginario vi sembrerà sempre di aver già visto questi luoghi, angoli, piazzette, scorci, atmosfere… Avrete sempre l’impressione di essere in un set di un film perchè in effetti queste sono le classiche ambientazioni di decenni di pellicole che abbiamo ormai interiorizzato! E forse resterete anche un pochino delusi quando scoprirete che queste graziose aree non sono altro che 2-3 vie che si incrociano con i classici ristorantini italiani, le lanterne cinesi, i piccoli bistrot di cupcakes, i negozietti di vintage e dischi… Tutto in miniatura che sembra assurdo in una metropoli come questa!

Qualche indirizzo carino della zona: Second Time Around una catena vintage in cui trovare affari interessati e capi di noti brand, pausa pranzo da Saigon Shack fumanti e calde scodelle di pho, piatto vietnamita di brodo, spaghetti, carne e verdure.

Se piove o nevica approfitate per fare un giro al Chelsea Market una sorta di mercato coperto in cui sono concentrate attività commerciali e take away, come The Lobster Place una pescheria in cui poter degustare il pezzo forte: l’aragosta al vapore!

Accanto se salite le scale si estende la High Line una ex linea ferroviaria diventata un percorso all’aperto per ciclisti, runner e per chi vuole godere di una meravigliosa vista comodamente sdraiato sulle ampie panchine in legno. Sicuramente in primavera e estate è place to be per eccellenza.

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Una sera tenetevi liberi perchè sarà sicuramente una delle esperienze più significative del vostro viaggio a NYC. Prenotate lo spettacolo (riduttivo definirlo così) Sleep no more – leggi la nostra recensione!

Visitare il MoMa, il primo museo di arte moderna al mondo, e il suo bookshop anche se richiede diverse ore e probabilmente avrete frequentato spazi più belli è da mettere in agenda, se poi siete nei pressi il venerdì dalle 16 alle 20 risparmiate 25$! Ma ancora meglio è utilizzare lo stesso biglietto per il MoMa PS1, lo spazio espositivo di arte contemporanea del Queens.

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Così come Central Park, un’immansa foresta al centro di Manhattan, paurosa e bellissima al tempo stesso nasconde angoli in cui ti sembra di essere solo per alzare poi lo sguardo e trovarti in mezzo ai grattacieli svettanti. Durante l’inverno ospita anche una celeberrima pista di pattinaggio che riconoscerete al primo sguardo! Per girare il parco sono necessarie ore e ore anche perchè nasconde musei, edifici, statue e installazioni nonchè scorci naturali da cartolina. Ma forse dicembre non è il mese adatto… Vi consigliamo di andarvi a rifocillare e riscaldare da Shake Shack nato da un chiosco di hot dog e oggi una catena internazionale che ha mantenuto una qualità altissima con hamburger solo di Angus, ottima birra creata dall’etichetta locale Brooklyn Brewery e patatine da favola.

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In zona affacciatevi su Bryant Park un piccolo parco in zona centralissima con Christmas Village annesso in cui poter respirare l’atmosfera natalizia.

Un’altra attrazione che potete apprezzare esclusivamente in questo periodo è: l’Albero di Natale gigante al Rockfeller Center che illumina tutta la piazza tanto è possente.

L’Empire State Building è un altro classico che ero piuttosto incerta se includere nella mia to do list… Abbiamo scelto di farlo in notturna e dopo 86 piani i miei occhi sono stati grati di trovarsi davanti ad una vista mozzafiato e, anche se riuscirete a resistere solo pochi minuti all’esterno dato il freddo, avrete tutto il tempo per godervi una panoramica a 360° della città e dopo scoprire quanti (famosi) l’hanno fatto come voi dal 1931 ad oggi.

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Domenica è raccomandato fare un giro ad Harlem per sentire il gospel nelle chiese locali, siamo andate nella più antica la Mother Zion ed è stata non solo l’occasione per vivere un’esperienza del tutto nuova, riscaldarci i cuori e le ugole e fare un salto in un quartiere che altrimenti non avremo visto. Se volete fare una vera e propria incursione ai confini del blocco trovate “Crack is Wack” il celebre murales di Keith Haring tra i pochissimi rimasti intatti e accessibili.

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Financial District forse è la parte di Manhattan che meno mi aspettavo, quasi la ritenevo ovvia dato che è sempre ritratta in ogni serie tv, film o documentario che affronti il tema finanza o in generale su NYC e invece è quella che mi ha più sorpreso. Ti chiedi come sia possibile costruire quei menhir di specchi in un fazzoletto di terra emersa, non riesci nemmeno a tenera il volto abbastanza in alto per arrivare in cima e mancano le più alte, l’orgoglio statunitense… Per vederle ora devi guardare in profondità nelle enormi vasche perimetro delle Twin Towers e sentire l’acqua che scorre, incessante verso un buco nero, leggere tutti quei nomi, arrivando velocemente a toccare il centro dell’emotività. Un memoriale che sa esprimere silenziosamente un enorme dolore.

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Foto di Alma Renna

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