Cosa pensi se dico Ibiza? Forse discoteche, gente della notte e giovani in cerca di esperienze uniche. Risposta giusta, ma nonostante sia stata ad Ibiza molte volte non ho mai conosciuto quel volto dell’isola. Quindi la mia risposta alla domanda sarebbe: mare, strade di campagna, spiritualità e persone di tutte le età che condividono uno stile di vita.
Non è un’isola per vecchi quindi sta a significare che anche i “vecchi” lì sono giovani e la commistione di età e culture sono all’ordine del giorno. L’inclusività, lo stile di vita libero e naif sono una caratteristiche fondamnetale del la isla.
Quello che molti chiamerebbero essere “fricchettoni” corrisponde invece ad un sentire che pone le sue radici negli anni 60/70 e che è ancora tangibile. Ovviamente Ibiza è cambiata moltissimo da quell’epoca, diventando una meta turistica gettonata e ambita, soprattutto per i divertimenti by night che offre da giugno a ottobre.
Ma per me il periodo migliore per godere della tranquillità del posto è la primavera quando la natura è rigogliosa, le ore di luce interminabili e le spiagge ancora semideserte.
Ecco qualche consiglio per un weekend (lungo se possibile) a Ibiza.

Dove dormire:
LOS ENAMORADOS IBIZA
Spingetevi all’estremo nord, a Portimax, dove molti turisti non sono mai stati e dove un ex ostello della gioventù è divenuto il boutique hotel più bello dell’isola. Il progetto visionario di Pierre Traversier, ex giocatore di basket, e Dutch Rozemarijn de Witte, fondatrice del magazine “Linda”, ha preso vita nel 2016. L’ hotel di 8 stanze tutte vista mare è arredato e corredato completamente con pezzi vintage e di modernariato cercati e raccolti in tutto il mondo e remixati in modo eclettico. L’arredo è interamente in vendita e viene rinnovato ogni anno. Se non per alloggiarci andateci anche solo per un drink in terrazza tra puff africani e sedie anni ’70.


ATZARO AGRITURISMO
Dal mare all’entroterra. Atzaro infatti è nel centro dell’ isola è già il nuovo place to be di Ibiza. Sembra di essere un po’ a Bali tra le fontane e le statue indu ma per gli amanti del genere all white e tanta natura è il posto perfetto dove rinchiudersi lontano dal caos. Ogni anno l’Atzardo ospita Ibiza Spirit Festival, una giornata dedicata allo yoga, alle discipline orientali e olistiche e alla musica che coinvolge tutti in 24 ore di classi e danze dall’alba a notte fonda. Dalla meditazione al tantra dance il festival risveglia l’anima spiritual di Ibiza.


Dove mangiare:
AUBERGINE
Fa parte del gruppo Atzaro e nasce anch’esso nell’entroterra dove si trovano gli orti che riforniscono il ristorante al motto di “From farm to Table”. La specialità? La melanzana ovviamente oltre ad altri piatti salutari da gustare nel rilassante giardino.

LA PALOMA
Un altro giardino incantato ai piedi dell’ antico paesino di Sant Llorenç de Balàfia (fateci una passeggiata). Di giorno il menù è italo/levantino con specialità del middle-est e ottimo caffè: il tutto organico e super healty. A cena il menù spazia tra molte culture offrendo una scelta più varia. Le stanze interne con tanto di tappeti e camino fanno molto calore casalingo nei giorni in cui il freddo impedisce di godere del suggestivo giardino.


LA ESCOLLERA
Se i ristoranti nascosti nell’entroterra possono essere caratteristici e romantici veniamo al classico motivo per cui andare a Ibiza: mangiare una paella vista mare! Situato nella zona della riserva di Ses Salines, sulla spiaggia di Es Cavallet, La Escollera offre una vista impagabile e una paella ottima come da tradizione spagnola.

CAN COSTA
Un pranzo veloce ed economico in città? A Eivissa cercate il Can Costa, “osteria” tradizionale storico dove mangiare su tavoli di legno e tovagliette di carta che riportano la piantina dell’isola per pianificare i vostri prossimi spostamenti.

IBIZA FOOD STUDIO
Sempre in città segnaliamo l’apertura di un nuovo ristorante nato dal progetto di IBIZA FOOD STUDIO. Ci spostiamo nel cuore della città fortificata, Dalt Villa, il borgo medioevale che sovrasta Eivissa. Tra le stradine del quartiere dei pescatori nasce Taller de Tapas, dove lo chef Boris Buono, danese con origini Italiane, offre una cucina nordica con twist mediterraneo il tutto accompagnato da vini naturali e biodinamici. La passione per questo progetto ha portato Boris a lavorare molto sul territorio e i prodotti dell’ Isola dove la sua casa, La Finca è stato luogo di numerose social dinner. Taller de Tapas ha aperto al pubblico da pochissimo (aprile 2019) ma è già un indirizzo caldo, dunque prenotate in anticipo per assicurarvi un posto a cena dato che è aperto solo la sera. Una passeggiata nella città vecchia di notte sarà un esperienza indimenticabile quanto le Tapas di Buono.


Dove rilassarsi: le nostre spiagge preferite!
A Ibiza qualsiasi visitatore, turista casuale o abituale sceglierà la propria spiaggia preferita tra le moltissime che circondano la costa: da quelle più trendy a quelle più isolate, da quelle di nudisti a quelle radical-chic. Le nostre sono nell’ordine:
Sa Caleta per la terra rossa che contrasta con il mare e per il ristorante letteralmente sulla spiaggia.


Cala Comte per le spiaghette isolate (tra cui nudiste) e l’aperitivo al tramonto al Sunset Ashram


Benirràs perchè è incontaminata pur essendo ormai molto frequentata e attrezzata. Fermatevi a fare colazione da Elements prima di un bagno nella baia. Se capitate di domenica preparatevi a concerti di tamburi e mercatini hippy.

Ses Salinas perchè immersa in una riserva naturale in cui si può passeggiare fino a trovare un posticino tranquillo lontano dalla folla. La sosta per un caffè e al San Francisco bar.
Cala Xarraca per lo snorkelling.
Punta Galera per le acque cristalline i tramonti mozzafiato.
Potrei andare avanti ad enumerare spiagge ma lascerò che le altre le scopriate da soli e scegliate la vostra preferita dove tornate e ritornare! Ma non fermatevi alle spiagge. I paesi e i panorami dell’entroterra sono ugualmente magici e pieni di fascino.

Da visitare:
Assolutamente la capitale e Dalt Villa con macchina fotografica alla mano per immortalare le porticine colorate e gli scorci caratteristici. Segnalo per gli amati dell’architettura la visita gratuita a Casa Broner.



Per lo shopping e le passeggiate in paese andate a Santa Gertrudis de la Fruitera , pittoresco paesino centrale dove è conveniente fermarsi percorrendo l’isola da nord a sud.
Per una centrifuga e un pasto vegano fermatevi da Wild Beets, per acquisti shabby da The Rose.

Accidentalmente sulla strada potreste decidere di fare inversione per visitare un negozio o un piccolo caffè come è capitato a me per Cha Cha Muebles sulla strada per San Josep.
Non dimenticate di fare molte lezioni di yoga e di comprare Sal de Ibiza come souvenir per gli amici e di esprimere un desiderio a Es Vedrà.

