Sterminata e caotica, poetica e innovativa, Mosca è una città che non lascia indifferenti. Siamo volati per un weekend lungo in pieno inverno e ci siamo fatti conquistare dalla vitalità e dalla ricchezza di esperienze possibili pur avvolte da una nuvola di bianco. Ad appena quattro ore di volo dall’Italia, la capitale russa è all’avanguardia dal punto di vista artistico, gastronomico e attrattivo.
Kitay Gorod
Kitay Gorod è un’ottima base e punto di partenza per scoprire la città. Il più storico dei quartieri e il primo a essere costruito al di fuori delle mura del Cremlino nel XIII secolo. Le due arterie principali sono Varvarka street e Nikolskaya Street, percorretele in lungo e in largo e rimarrete estasiati dalla quantità di chiese ortodosse tutte colorate, dall’edificio in Nikolskaya che nell’800 ha ospitato la più grande farmacia in Europa e da svariati bellissimi edifici.
Oltre a palazzi imponenti il quartiere è un dedalo di viette residenziali dove perdervi ad ammirare la bellezza delle case e dei giardini avvolti dalla neve.
Non mancano poi ottimi ristoranti che spaziano dalla cucina russa a quella georgiana o ucraina molto gettonate e ottime pasticcerie.
Sulla strada verso la Piazza Rossa, vi capiterà di passare per Lubyanskaya square e alzare lo sguardo verso un austero edificio a sei piani; costruito ad inizi ‘900 è il palazzo più temuto di tutta la Russia, centro di torture e interrogatori in epoca stalinista e poi sede degli uffici segreti sovietici, dal KGB fino all’attuale FSB, servizio segreto della Federazione Russa.
Piazza Rossa
Esistono alcune piazze che hanno il potere di lasciarvi senza fiato dalla bellezza. La Piazza Rossa, una delle più estese al mondo, è sicuramente una di queste. E’ talmente densa di cose da fare che ci potrete tranquillamente passare una giornata se non due senza annoiarvi. Vastissima e con una prospettiva fotografica magnifica da qualunque angolo la si guardi, vanta sui due lati lunghi il Cremlino, la fortezza di origine medievale caratteristica di molte città russe che è sede del governo e GUM, storico department store costruito a fine ‘800 che nelle imponenti tre gallerie ospita oggi tutti i principali brand del lusso. Sui lati corti il Museo di Storia Russa e la fiabesca Cattedrale di San Basilio, costruita a metà ‘500 per volere dello zar Ivan Il Terribile.
Se volete entrare al Cremlino è possibile visitare la sala dell’Armeria, cattedrali, chiese e il campanile di Ivan il Grande da cui si può ammirare una vista stupenda sulla città oltre alle stelle rosse a cinque punte, volute da Stalin negli anni ’30, che sovrastano le torri del Cremlino.
Un’altra tappa da non perdere è il mausoleo di Lenin ai piedi delle mura. Visitabile solo la mattina fino alle 13, la struttura che ospita dal 1924 il corpo imbalsamato del padre del Bolscevismo è intrisa di sacralità. Vista l’ancor elevata affluenza non è possibile fare foto, parlare se non a bassa voce né sostare nella sala, ma solo scorrere con gli occhi al centro dove c’è la salma illuminata dallo scenico cono di luce che invade la sala dal lucernario.
Se vi sentite di continuare l’esperienza bolscevica e volete respirare l’atmosfera da vera URSS, vi consigliamo di mangiare presso Stolovaya N. 57, all’ultimo piano del Gum nella terza navata. Rimasta intatta negli anni, è una mensa austera e a tratti surreale dove potrete veder scorrere davanti a voi i piatti tipici sovietici preparati con materie prime povere senza rinunciare al gusto: il borshch (zuppa di barbabietola), i pelmeny (ravioli al vapore ripieni di carne), chebureky (sfoglia fritta ripiena di agnello), aringa in pelliccia, insalata russa e ottimi dolci a base di ciliegie. Non vi resterà che l’imbarazzo della scelta.
Basmanny
E’ forse il quartiere che ci ha fatto innamorare di più per l’insieme di vie costellate di bar accoglienti, ristoranti di design e negozietti di designer locali. Basmanny è un quartiere molto vasto che si sviluppa da Kitay Gorod e arriva oltre la prima cerchia di Mosca. Residenziale e con varie ambasciate, tra cui la bellissima della Bielorussia, lo potrete facilmente girare a piedi fino ad arrivare a Chistye Prudy dove ammirare un bellissimo stagno con la bella stagione che d’inverno si trasforma in lago ghiacciato e pista di pattinaggio.
Oltre l’Anello dei Giardini e accessibile a piedi dalla stazione di Kurskaya, si estende un’area di ex fabbriche di mattoni rossi e altri edifici industriali riconvertiti a spazi dedicati all’arte e cultura nel significato più ampio. Tra questi assolutamente da non perdere il Design Center ARTPLAY, ubicato nella sede dell’ex fonderia Manometer e dedicato al mondo del design e architettura, riunisce in 75.000mq2 studi di architettura, laboratori di produzione e vendita di ceramica, materiale decorativo e mobili oltre a spazi di co-working e showroom, tutto in ottica di collaborazione e aiuto reciproco.
A qualche blocco di distanza merita una mezza giornata il Moscow Contemporary Art Center Winzavod, inaugurato nel 2007 e ospitato in un dismesso villaggio industriale tra cui la ex sede del birrificio “Moscow Bavaria”, è diventato uno dei centri di ricerca sull’arte contemporanea più importanti della capitale; qui hanno trovato sede alcune tra le gallerie indipendenti più all’avanguardia sempre visitabili, ma anche negozi, ristoranti e laboratori d’arte. Controllate inoltre bene il programma perché Winzavod è abituale palcoscenico di proiezioni cinematografiche di nicchia, spettacoli teatrali, lezioni, conferenze e serate jazz.
Per immergervi nella storia tetra di questo Paese, merita una visita il Bunker-42 aperto alle visite nel 2006 come Museo della Guerra Fredda. Posto a 60 metri sotto terra, questo bunker segreto consiste in una rete di tunnel creato per volere di Stalin a seguito di primi test sul nucleare.
Garage Museum e Gorky Park
Punta di diamante nel panorama moscovita dell’arte contemporanea il Garage è stato fondato nel 2008 da Dasha Zhukova e Roman Abramovich e dal 2015 è ospitato in un ex ristorante sovietico completamente rinnovato dallo studio OMA / Rem Koolhaas che ha conservato alcuni elementi dell’epoca come il bellissimo muro a mosaico inserendoli in spazi dal sapore industriale. Al Garage, specie nelle giornate invernali, potrete rifugiarvi per un’intera giornata senza annoiarvi: i 5400mq2 includono esposizioni temporanee su due livelli, un ottimo ristorante, un nutrito book shop, uno spazio per i bambini e un auditorium che ospita frequenti e interessanti talk.
In primavera e d’estate non potrete però non ammirare il Gorky Park al cui centro si staglia austero il Garage. I moscoviti amano trascorrere le giornate nei parchi che stanno aumentando in numero in tutta la città (il futuristico Zaryadye Park è stato inaugurato a ottobre 2017 dietro la Piazza Rossa) e che con la bella stagione si animano con concerti, proiezioni di film e aree per lo sport. Il Gorky Park non è da meno; potrete farvi un giro a cavallo, lunghe passeggiate o sessioni di yoga o stretching lungo le sponde della Moscova. Se invece ci capiterete in inverno potrete cimentarvi sui pattini nella maestosa pista di pattinaggio su ghiaccio che attraversa il parco.
Food
Non possiamo pensare al nostro viaggio in Russia senza spendere qualche parola sulla varietà gastronomica di Mosca. Cucine georgiane, armene, ucraine, oltre alla tradizionale russa, fanno parte del quotidiano di ogni moscovita. Dai kinkhali, grandi ravioli farciti di carne, alla khachapuri, focaccia ripiena di formaggio e uovo, tipici della Georgia testati nell’omonimo ristorante Khachapuri, alle deliziose zuppe, i ravioli varenyky o i piatti di pesce di Odessa Mama ristorante accogliente e di design che omaggiando la città ucraina di Odessa e il suo mix di culture si ispira ai sapori armeni, rumeni, russi e ucraini, passando per la carne al forno e leggermente affumicata di uno dei ristoranti più in voga del momento, Ugolek.
Il viaggio culinario più interessante lo abbiamo però fatto al LavkaLavka. Situato in un cortile della centralissima Petrovka street, la via dei negozi del lusso, è un ristorante biologico che si rifornisce da una fitta rete di fattorie nei dintorni di Mosca. Portavoce di una corrente che rivisita la cucina tradizionale russa in modo sostenibile e con un menu che cambia a seconda della stagionalità, è senza dubbio il place to be dove assaporare accostamenti e materie prime insolite accompagnate da fiumi di kvas, la bevanda nazionale leggermente alcolica che si ottiene dal pane di segale unito a frutta, bacche, acqua e zucchero. Za zdoròvie!
Dove Mangiare
Colazione
Bulka
Coffee Mania
Pranzo
Stolovaya n. 57
Strelka Bar
Khachapuri
Cena
LavkaLavka
Odessa-Mama
Ugolek
Gorynich
Severyane
Drink
Denis Simachev
Less Sugar Bar
Strelka Bar
White Rabbit
Cosa vedere
Garage Museum
Pushkin State Museum of Fine Art
Mmoma – Moscow Museum of Modern Art
Winzavod
Lumiere Center for Photography
Red October Gallery
Gogol Center