A due passi dal confine italiano inizia quel famoso tratto di costa chiamato Costa Azzurra. Vengono subito in mente Cannes, Monaco e St Tropez: hotel di lusso, belle auto e bon vivre. Per respirare un’atmosfera più rilassata, autentica e cosmopolita però l’ideale è Nizza, meta perfetta per un weekend lungo tutto l’anno grazie al suo clima sempre mite ed alla sua vivace vita culturale. Con un inestimabile patrimonio storico ed artistico la città è una destinazione per chi ama il mare, il buon cibo, l’arte e l’architettura.
1° Giorno: Nizza
Un solo giorno dedicato a Nizza potrebbe non essere abbastanza ma è sufficiente per capire e immergersi nell’atmosfera della città.
Dove dormire:
C’è davvero l’imbarazzo della scelta riguardo gli hotel di cui ci si innamora anche solo per l’insegna o le decorazioni della facciata e dell’ingresso. Noi abbiamo scelto l’Hotel Villa Bougainville by Happyculture per i suoi interni contemporanei che contrastano con il palazzo storico e per la vicinanza alla stazione dei treni (utile per esplorare facilmente i dintorni). A pochi passi dal centro storico e dal mare è una perfetta sistemazione!
Dove mangiare
Sporting Plage: sulla Promenade des Anglais, ideale per colazione, pranzo o un aperitivo in spiaggia al tramonto.
La maison de Marie: su Rue Massena, la via dello shopping, nascosto in bel cortile interno, piacevole e onesto anche se un po’ turistico. Serve piatti tipici.
Cafè de Turin: un caffè storico affascinante dove andare principalmente per le ostriche o i frutti di mare.
Chez Juliette: a cena è imperativo mangiare in città vecchia dove il Cours Saleya che al mattino ospita il mercato dei fiori si popola di tavoli dei ristoranti, dunque la pizza diventa un enorme ristorante a cielo aperto. Camminando tra i vicoli della città vecchia si trovano poi molti ristoranti tipici come Chez Juliette dove sedersi nel dehor e degustare buoni vini provenzali aspettando il piatto del giorno.
Comptoir Central Electrique: nei pressi del porto in questo bar ristorante è difficile non entrare anche solo per dare un’occhiata. Perfetto anche per un drink pre cena.
Hotel Negresco: uma vera istituzione a Nizza, l’hotel simboleggia i vecchi fasti della città e domina la Promenade con la sua cupola rosa. Se un pranzo è eccessivo fermatevi almeno per un cocktail.
Dove andare /cosa visitare
La prima cosa che colpisce di Nizza è la luce che si riflette sulle facciate bianche dei palazzi decorati che si stagliano contro un cielo azzurrissimo. Passeggiare per le strade del centro potrebbe essere di per se un motivo per visitare la città francese e un ottimo modo per passare la giornata perdendosi tra portoni decorati, insegne di hotel, giardini e negozietti di vino, libri usati d’arte e vestiti vintage, fino ad arrivare a Place Massena e alla famosa Promenade des Anglais che costeggia la spiaggia.
Da non perdere assolutamente il mercato dei fiori in Cours Saeya dove tra lavanda, saponi colorati e banchi di prodotti tipici la mattinata vola.
Se la stagione lo permette è d’obbligo una passeggiata sulla Promenade e un tuffo in mare!
Pomeriggio culturale tra i musei della città come il Musée Chagall, il MAMAC (Museo di arte moderna e contemporanea) ed il Musée Matisse, il più bello per struttura e posizione poiché sito in una villa genovese del XVII secolo, su una collina nel cuore dell’oliveto dei giardini di Cimiez.
La sera si ritorna in città vecchia per cena passando per la meravigliosa Place Massena, cuore di Nizza.
2° Giorno: Èze
A circa 20 minuti di treno da Nizza si arriva a Èze sur mer, paesino sul mare con deliziose spiaggette dominato da una collina dove si trova Èze Village, un caratteristico borgo provenzale dove perdersi tra i vicoli ammirando panorami, botteghe di artigianato, e dove visitare un meraviglioso giardino botanico di cactus vista mare. (Jardin Exotique d’Èze)
3° Giorno: Saint Paul de Vence
Nell’entroterra provenzale delle Alpi Marittime esiste un paesino medioevale che vive all’insegna dell’arte moderna e contemporanea: un borgo “intellettuale” che in passato ha riunito (e tutt’oggi continua a farlo) grandi nomi dell’arte, del cinema e della letteratura.
Negli anni ’50 artisti famosi, o che stavano per divenirlo, si davano appuntamento in un ristorante alle porte del paese. Il colto e lungimirante proprietario iniziò a farsi pagare in opere d’arte. Il ristorante/hotel esiste ancora e chiamarlo ristorante è forse riduttivo in quanto la Colombe d’Or è di fatto un museo. Tra Yves Klein, Marc Chagall, Henri Matisse e Pablo Picasso un pranzo è indimenticabile. Se sarete così fortunati da soggiornarvi potrete fare un tuffo in piscina sotto una scultura di Calder.
Ma il motivo principale della visita a Saint Paul de Vence è la Fondazione Maeght, esempio evidente della fervente vita artistica che ha investito la zona negli anni passati. Una costruzione di mattoni rossi e geometrie bianche conserva capolavori di Alberto Giacometti, Marc Chagall, Lucian Freud, Paul Bonnard, George Braque e molti altri. Il giardino mediterraneo è disseminato di opere site specific tra cui passeggiare, un “Giardino delle Scuture ” con pezzi di Fernand Léger, Pol Bury, Alexander Calder, e Joan Mirò.
Anche in paese si respira arte in ogni angolo: non si contano le gallerie d’arte, gli atelier degli artisti e i piccoli caffè letterari percorrendo le stradine lastricate e respirando questa atmosfera un po’ naive.
Tre giorni non sono abbastanza per visitare le bellezze della zona… Infatti torneremo: à la prochaine fois!