Praticare ascoltando il suono del proprio respiro al ritmo delle onde che si infrangono, sentire la brezza che sfiora dolcemente il corpo e i primi raggi del sole che illuminano il viso è la sensazione che mi accompagnerà nei mesi invernali. Un momento di totale sintonia con se stessi, per rigenerarsi, fermarsi nel qui e ora, lasciare andare ogni pensiero. Questo è quello di cui tutti noi a volte non ci rendiamo conto di aver bisogno.
Iniziano così le nostre giornate a Formentera durante lo Yoga Retreat di Eva, la nostra insegnante conosciuta a Milano nella palestra IN EX, per lei è un momento magico, sono 10 anni da quando ha iniziato il suo personale percorso con la disciplina e oggi siamo in 30 riuniti dinnanzi a lei nello stesso luogo dove lei ha praticato per la prima volta.
La scelta di Formentera non è affatto casuale infatti questa isola è magica! Sebbene fossi rimasta estremamente affascinata anche da Ibizia (leggi la nostra guida) Formentera ha delle caratteristiche davvero uniche per essere a solo un paio di ore di aereo da Milano. Perfettamente conservata e tutelata possiede una natura incontaminata con spiagge dalla sabbia fine, morbida e bianchissima, un’acqua cristallina tanto da fare invidia ai paradisi tropicali e un’atmosfera selvaggia.
Nei paesini si respira un’aria autentica e rilassata, ma non mancano ristori, bar e negozi alla moda, si percepisce una bella vitalità che probabilmente esplode durante i mesi estivi ma noi preferiamo venire fuori stagione!
Come base siamo a Es Pujol che ha il vantaggio di avere una meravigliosa baia riparata e cristallina. Una serie di passerelle in legno costeggiano la spiaggia e permettono una piacevolissima passeggiata.
Il nostro programma prevede due classi yoga giornaliere la prima la mattina presto che inizia con un pranayama lungo e profondo che ci riconnette al nostro corpo e ci permette di raggiungere la concentrazione nell’accogliere il prana, l’energia vitale, questo esercizio respiratorio aiuta a ritrovare l’equilibrio e rinnova le funzioni dell’organismo. La pratica prosegue con una serie di asana di allungamento, equilibrio, forza e potenziamento del core, ci muoviamo all’unisono su una piattaforma lambita dal mare. La seconda classe è nel tardo pomeriggio quando il sole si sta abbassando e l’aria è fresca, si tratta di una lezione di Chakra Vinyasa intensa e completa e focus su handstand e backbending.
Segue una ricca colazione dolce e salata con prodotti locali nel nostro hotel.
E ora passiamo alla scoperta dell’isola! Formentera ha una estensione abbastanza ridotta, l’area nord dal sud dista circa 25 km, per girarla è possibile noleggiare motorini, macchine anche elettriche (ci sono numerosi stazioni di ricarica vicino alle spiagge, paesi e luoghi di interesse) e biciclette (esistono dei percorsi ciclabili molto interessanti che sicuramente terremo presenti per la prossima volta!).
Le spiagge sono sicuramente l’attrazione fondamentale da non perdere:
Es Pujols una piccola e accogliente baia con un’acqua pulitissima perfetta per un bagno quando non vuoi allontanarti troppo dal centro abitato.
A nord si trovano le spiagge della riserva naturale di Ses Illetes da cui si scorge la limitrofa isola di Espalmador, passeggia fino alla striscia di sabbia bianca, che sembra infinita con il mare in tutte le tonalità dal turchese al blu che lambisce entrambi i lati, questo luogo ti dona un sano senso di serenità e totale libertà infatti puoi scegliere di posizionarti dove vuoi, nudo o vestito!
Playa Migjorn è una delle più grandi dell’isola, la sua superficie di sabbia abbraccia gran parte della costa sud, da La Mola a Es Cap de Barbaria e per questo motivo quella in cui le persone si disperdono maggiormente lasciando l’illusione di trovarsi su un spiaggia semideserta se non fosse per i piccoli e graziosi chioschi in legno che accolgono i visitatori assetati.
Cala Saona incastonata dalle scogliere in terra rossa è una piscina naturale, ideale quando il vento è più forte. Attorno bar e ristorantini da cui la vista è impareggiabile.
Tra una spiaggia e l’altra una rilassante passeggiata nei piccoli centri abitati:
Es calo de Sant Agusti microscopico villaggio che possiede un caratteristico porticciolo di pescatori.
Sant Ferran de ses Roques si trova al centro dell’isola è fu punto di riferimento del movimento hippy che si insediò a partire dagli anni sessanta, ha resistito ai cambiamenti e ancora oggi è rimasto una meta per un turismo alternativo, per le strade c’è un’atmosfera da comunità e c’è chi beve, suona e chiacchiera fino a notte fonda.
Nel piccolo centro c’è un vecchio laboratorio artigianale di chitarre e contrabbassi, il Formentera Guitars, che ha fornito strumenti musicali ad artisti di fama internazionale come i Pink Floyd.
Sant Francesc de Formentera è il più grande centro abitato e il più antico dell’isola ed è il capoluogo ufficiale. Negozietti e ristoranti con ampi dehors rendono questa la cittadina più dinamica per uscire la sera.
La chiesa nella piazza principale, che è interessante notare non ha finestre perchè si trasformava in una roccaforte contro gli attacchi dei pirati, e gli edifici circostanti in mattoni di tufo e superfici bianche rivelano ancora una volta la volontà di conservazione del luogo.
Il tramonto a Formentera è una cosa seria e come vuole il rito si fa al Faro. Sono due i posti principali: la Mola e Es Cap de Barbaria il primo a picco sul mare è raggiungibile in macchina, ma solo il secondo possiede la magia…
Per raggiungere Es Cap de Barbaria si lascia l’auto al parcheggio per proseguire a piedi e mentre il cielo si tinge di rosa un lungo sentiero asfaltato (circa 40 min) si snoda tra un brullo paesaggio in fondo il faro ma è nel sottosuolo che si scende, una scala nella roccia ed ecco uno dei panorami più belli e inaspettati di sempre! Una finestra sull’orizzonte dalla quale come ipnotizzati osserviamo il sole lentamente immergersi nel mare.
Dove mangiare
Pranzo leggero in spiaggia sotto gli ombrelloni del chiosco People sulla spiaggia di Es Pujols, oppure se avete più appetito piatti locali a La Mola da Sa Figuera o puoi scegliere di rilassarti sotto al pergolato fiorito del Fonda Platé nella piazza principale di Sant Francesc.
Pranzo, cena o aperitivo da Chezz Gerdi, nato come un chiringuito e diventato un vero e proprio ristorante, un’istituzione dell’isola inconfondibile con il suo bus anni ’70 in una posizione estremamente invidiabile: in riva al mare della baia di Es Pujols. Buona scelta di piatti della cucina mediterranea da gustare dinnanzi ad una meravigliosa scenografia naturale! Perfetto anche per godersi il tramonto con un cocktail o un bicchiere di bianco.
Can Gavinu è il posto perfetto, una vera “finca”, costruzione rurale tra le prime costruzioni dell’isola, restaurata senza snaturare l’aspetto tipico, nel totale rispetto dell’ambiente circostante e delle sue tradizioni. Preparazioni ricercate e ingredienti stagionali, carni spagnole cucinate sulla pietra, il pesce freschissimo e autoctono, la pasta e il pane fatto in casa da condividere nei tavoli esterni che con lucine e muri grezzi creano un’atmosfera indimenticabile.
Per una cena più tradizionale suggeriamo Sa Palmera sul lungomare di Es Pujols. Un posto semplice e autentico in cui gustare le tipiche preparazioni spagnole come pimientos de padron, croquetas e ovviamente non possiamo ripartire senza una ricca paella accompagnata da caraffe di sangria!
Shopping
Tutto gira intorno ad un’estetica vagamente hippie quindi accessori di ogni genere, abiti lunghi in cotone o lino… A Sant Francesc si alternano negozietti di ogni genere più o meno interessanti ma in particolare ci ha incuriosito un negozio indiano (Jemana penso si chiami è subito dopo Cana Pepa) e Blink concept store una bellissima selezione di brand indipendenti.
Poi ovviamente non poteva mancare il mercatino hippy a La Mola il mercoledì e la domenica dalle 16:30 alle 22:30.
Dove dormire
Tahiti hotel, struttura contemporanea curata e confortevole, personale disponibilissimo e voto 10 e lode alla posizione vista mare e alla colazione ricca e gustosa con varietà e prodotti tipici per tutti i gusti!
Namastè!
Grazie ai suggerimenti e alla guida di Luisa
