Chi lo avrebbe mai detto, 18 anni fa, che a “Before sunrise” sarebbero seguiti non uno, ma ben due film?
Ad esattamente 18 anni dal primo capitolo, che narra del loro primo incontro a Vienna, e a 9 anni da “Before sunset”, che racconta del loro rendez-vous parigino, Richard Linklater, Julie Delpy e Ethan Hawke (che oltre ad essere i protagonisti, sono pure sceneggiatori e produttori) tornano sul grande schermo con il terzo capitolo della saga, “Before Midnight”.
E lo fanno mantenendo le stesse caratteristiche che hanno contraddistinto i precedenti film: lunghi piani sequenza, dialoghi brillanti pieni di humor e riflessioni, sguardi, silenzi….insomma, la formula rimane la stessa. Quello che è cambiato sono i personaggi, ormai 40enni e quindi cresciuti.
Ritroviamo infatti Jesse e Celine sposati, in vacanza da amici in Grecia con le proprie figlie gemelle e con Henry, il figlio che Jesse ha avuto dal precedente matrimonio. Li ritroviamo a discutere e a condividere i propri pensieri, le proprie preoccupazioni sulla loro relazione e sul futuro e sulla routine di tutti i giorni che ormai li attanaglia.
Un film in cui per la terza volta viene rappresentata quella che forse è la più bella e riuscita coppia mai raccontata sul grande schermo. Proprio perché la più vera, la più reale, e attuale. Proprio perché non si cerca l’happy end a tutti i costi ma ti fa riflettere su come dedizione e voglia di crescere insieme siano ben più importanti.
Un terzo capitolo degno dei precedenti film. Intelligente, maturo, emozionante, brillante.
In attesa di scoprire se ci sarà un quarto capitolo della saga, posso tranquillamente dire che “Before midnight” è uno dei migliori film visti quest’anno.
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