“Drive” di Nicolas Winding Refn

Ve ne avevo già parlato in occasione del 64esimo festival del film di Locarno. Ora “Drive” sbarca finalmente in tutte le sale cinematografiche d’Italia.

Ecco in breve la trama del film:
la pellicola parla di uno stunt-man cinematografico (Ryan Gosling – già visto ne “Le Pagine Della Nostra vita”, “Blue Valentine” e prossimamente ne “Le Idi Di Marzo”, nuovo film di George Clooney acclamato al festival del cinema di Venezia) che, nel tempo libero, diventa autista al servizio di rapinatori durante i loro colpi. Quando una rapina in banca però, non va come previsto, le cose precipitano in un vortice di sangue e vendetta.

Una trama che sa di “già visto” direte voi. E invece no, perché Nicolas Winding Refn (premiato a Cannes come migliore regia, qui alla sua prima opera americana) riesce a creare un film noir basato sugli sguardi, i silenzi. Le atmosfere sono pulp, fredde e cupe, in totale sintonia con il personaggio principale e le ambientazioni si rifanno agli anni ’80. Insomma la pellicola si distacca dai recenti film di genere, caratterizzati da una freneticità incalzante, in totale stile videoclip. Davvero molto crudo e violento certo (è vietata infatti la visione ai minori di 18 anni), ma grazie anche ad una fotografia e ad una colonna sonora davvero efficaci, Refn ci regala un film curato nei minimi dettagli, e che si candida ad essere uno dei migliori film del 2011.
Molto bravi anche gli attori: Ryan Gosling, nonostante la faccia da bravo ragazzo, risulta convincente, e Carey Mulligan (vista nel delizioso “An Education”) è sempre molto brava. A completare l’ottimo cast, Christina Hendricks (Mad Men), Ron Perlman (Hell Boy) e Albert Brooks (Taxi Driver).

Davvero impeccabile.

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