Whiplash

il film rivelazione dell'anno

Presentato lo scorso anno al Sundance Film Festival, nessuno è più riuscito a fermare Whiplash, conquistando i favori di critica e pubblico, e candidato ora a 5 premi Oscar (incluso miglior film). 5 candidature meritatissime, perché Whiplash, nato come corto e, visto il grande successo ottenuto, trasformato in lungometraggio, è una vera forza della natura.

Andrew (Miles Teller) è al suo primo anno di batteria jazz nella più prestigiosa scuola di musica di New York, e viene, a sua sorpresa, notato da Terence Fletcher (J K Simmons), temuto e severissimo insegnante che da subito lo vuole nella sua band. Andrew ovviamente accetta la proposta, ignaro del fatto che il professore renderà la sua vita un vero e proprio inferno, fatto di prove, esercizi e umiliazioni continue e portando il ragazzo al limite del tollerabile e oltre.

 

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Ho trovato questo film davvero incredibile. Damien Chazelle rompe ogni schema hollywoodiano, e per 107 minuti sono stato con il fiato sospeso, senza pause. La tensione che il regista è riuscito a creare (non dimenticando mai un tocco di forte umorismo) è un qualcosa di veramente raro e intenso. Miles Teller (e le sue infinite secchiate di sudore) è una vera e propria conferma, e sentiremo sempre di più parlare di lui;  mentre J K Simmons (che tanto mi ha ricordato il sergente Hartman di Full Metal Jacket) ha già l’Oscar (come miglior attore non protagonista) in mano: immenso.

Montaggio serrato, fotografia buia e grigia e musiche incredibili, che conquisteranno anche i non amanti del jazz.

Emozionante, Whiplash è una delle migliori pellicole dell’anno.