Fiori di luce concepiti dal designer nipponico Akifumi Takeshita, sono lampade parte di un progetto sperimentale completamente realizzate in 3D.
Non si tratta di paralumi o sostegni ma veri e propri punti luce all’interno dei quali collocare lampadine neon e led ad alta luminosità. Un’idea del tutto inedita e totalmente personalizzabile.
Akifumi presenta i suoi lavori in esclusiva per Womade in Zona Sant’Ambrogio, di seguito un’intervista che approfondisce il tema Italia-Giappone non solo dal punto di vista del design ma di percezione culturale contemporanea.
Quanto la tradizione e cultura giapponese ha influenzato il tuo percorso professionale.
Tre anni che sono a Milano, però scopro della differenza fra italiano e giapponese.
Se faccio un confronto fra di noi, è difficile a trovare dei punto comune. Però questi giorni, nel 21mo secolo, la cultura orientale e occidentale si stanno avvicinando velocemente.
Questo movimento di avvicinamento si vede anche nel campo creativo.
Ho proposto un senso di bellezza giapponese tramite questa lampada.
Cosa ti aspetti dalla Milano design week.
Il design week è diventato una fiera più grande del mondo. E anche espositori che vengono dall’Asia possono avere una occasione di lavoro per azienda europea.
Questa cosa è molto importante per andare avanti.
Spero che il salone del mobile sia una fiera che crei una tendenza nel campo di design.
Il senso della luce per Akifumi Takeshita.
Giapponesi hanno il senso della percezione di luce diversamente da occidentale.
Preferiscono una illuminazione indistinta e astratta, applicano il Shoji, una porta scorrevole con la carta bianca, al divisorio per avere una luce calma.
Ho applicato questa sensibilità per la mia lampada.
Vivi tra Milano e Tokyo, similitudini e contraddizioni.
Ci sono tanta cosa diversi, perciò è difficile a menzionare la differenza fra Milano e Tokyo.
Milano e Tokyo sono una città molto grande, moderna e internazionale. Si vedono tanta cultura mescolata.
Secondo me queste due cittá hanno una tolleranza di accettazione della cultura diversa.
La mentalità di gente si influenza dalla geografia.
Italia soprattutto Milano si trova fra oceano e le Alpi. Questo posizione significa che mescolavano due culture diverse; una parte è nord Europa l’altra parte è mediterraneo.
Invece Giappone confina con l’oceano Pacifico e un paese terminale della via della seta. Hanno mescolato la cultura che è arrivata dal continente.
Adesso Tokyo è una città che in cui trovare tutte le cose del mondo. Secondo me la mentalità di questi due paesi si assomigliano molto.
3 cose da vedere assolutamente durante la design week milanese.
Una attività di giovani designer.
Mix culture fra occidentale e orientale.
Progetto che stato realizzato con nuova tecnologia.
Indicaci un posto durante il Fuorisalone dove ti vai a rifugiare.
Maker space YATTA dove stato realizzato la mia lampada.
Viale Pasubio 14.
I progetti saranno visibili durante la durata del Salone per la manifestazione WOMADE in zona Sant’Ambrogio.
Il calendario degli eventi al seguente link:
Cosa vedere al Fuorisalone 2015? Segui la nostra selezione: MILANO DESIGN WEEK guide with food break!