
Inaugurata ieri, e in mostra fino all’8 settembre, la mostra dedicata al design del gioiello all’interno del cafè Triennale.
Dagli anni Cinquanta ad oggi i progetti di 72 tra i più noti designer italiani, che hanno attraversato stili e momenti storici differenti, dal Razionalismo al Post Moderno fino al Minimalismo: un percorso con salti generazionali che includono grandi maestri e giovani designer, produzione industriale e pezzi unici.

Una rassegna a cura di Alba Cappellieri e Marco Romanelli. Afferma Silvana Annicchiarico, direttore del Triennale Design Museum: “Fin dagli anni Trenta del secolo scorso la storia della Triennale di Milano è densa di episodi emblematici e intelligentemente precursori nel rivendicare un rapporto non convenzionale del design con l’oreficeria e, soprattutto, con la gioielleria”.

Per lungo tempo il mondo del design ha fatto finta di non vedere i gioielli, li ha relegati nel limbo dell’ornamento o nella gratuità del decoro, li ha considerati tentazioni pericolose, deviazioni, come indizi di quella delittuosità che Adolf Loos denunciava in ogni deragliamento del designer verso la sfera dell’ornamentale, del superfluo, dell’orpello. In realtà il gioiello serve a definire l’identità di chi lo indossa, il tentativo di relegarlo nella sfera del superfluo è del tutto vano, a meno di non ritenere tutto ciò che è funzionale alla costruzione dell’io meno utile o meno nobile di ciò che è funzionale al soddisfacimento dei bisogni primari del corpo.

Da Roberto Sambonet a Ettore Sottsass e Bruno Munari, Michele de Lucchi, da Gianfranco Frattini, Sergio Asti, Alessandro Mendini o Gae Aulenti fino a Mario Bellini, Antonio Citterio, Fabio Novembre, Luca Damiani, Joe Velluto questa mostra interseca generazioni e linguaggi, maestri e giovani talenti nel segno del gioiello.

Il design italiano incontra il gioiello Triennale DesignCafé
2 luglio – 8 settembre 2013
Orari: martedì-domenica 10.30 – 20.30 giovedì: 10.30 – 23.00
Ingresso libero
