Escono a Giugno con il loro ultimo capolavoro “…like Clockwork”, un viaggio sensoriale che percorre l’intero album tra suoni distorti, dolci malinconie e ritmi incalzanti.
Un percorso che non si limita a deliziare solo l’udito ma letteralmente commestibile grazie al contributo dell’abile illustratore londinese Boneface.
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L’album, che allenta i toni rispetto alle opere precedenti, scava alla ricerca di una condizione introspettiva ed esistenziale, matura.
E sono propio i riff cadenzati e ripetitivi classici dello stoner rock (o robot rock, come lo definisce lo stesso cantante Josh Homme) a tesserne il ritmo costante del tempo che passa…come un meccanismo del tempo.
Di fatto l’album risuona come un’opera unica in un loop che potrebbe ripetersi all’infinito.
Effetto che Boneface riesce ad esaltare, dando forma all’opera visual che accompagna spezzoni di brani e traduce suoni e parole attraverso illustrazioni animate (grazie alla collaborazione con un altro illustratore e animatore Liam Brazier).
Il risultato è un vero e proprio corto cinematografico fatto di personaggi e ambientazioni grezze ispirate, come lui stesso dichiara, al mondo dei fumetti e dei videogiochi e agli horror movies anni 80, attraverso una personale e raffinata rivisitazione.
Ecco alcune delle illustrazioni disegnate da Boneface per il booklet dell’album “…like Clockwork”
Si tratta di una campagna promozionale efficace e piena di significato che oggi come oggi, parlando di mercato discografico, risulta quasi essenziale, un mezzo necessario per valorizzare e consumare a dovere un notevole sforzo creativo e sensoriale.
Senza aggiungere altro è un’opera da ascoltare, vedere, vivere, consumare…Buon appetito!
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Testo e selezione di immagini di Michele Tenca