Torna in Italia dopo pochi mesi di assenza la bravissima, bellissima, dotatissima Anna Calvi. Una di quelle che può far tentennare la convinzione che se sei figa non hai talento. Una voce che può passare per la figlia di Nick Cave (non a caso suo padrino spirituale), testi tormentati che la paragonano a PJ Harvey, due occhi verdi che ti ricordano una cover di Vogue Paris (e infatti ottiene quasi più articoli sulle riviste di moda che di musica), una presenza scenica che ti trasporta in un set di David Lynch.
Ma alla fine chi è Anna Calvi? Una ragazza inglese, di padre italiano, timida a livello cronico, che la Domino Records ha messo sotto contratto su segnalazione del chitarrista dei Coral, Bill Rider-Jones, che è riuscita a incuriosire anche Brian Eno, suo tutor simbolico e a entrare in classifica con un singolo non proprio facilissimo “I’ll Be Your Man”. Con un solo album di debutto, suo omonimo, Anna ha conciliato blues-rock, poesia estrema, atmosfere dark e background classico (ascolta “Jezebel” per capire, anzi guarda il video); un risultato che convince. Quale sia l’ingrediente più incisivo in questa ricetta per il successo, poco importa. Forse ha semplicemente capito che per durare più di una stagione devi essere già pronta riciclarti in qualcos’altro. Per il momento siamo pronti a godercela questo giovedì 20 Ottobre all’Alcatraz di Milano. Ready to fall in love with Anna..
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