Più di 1.500 tra publisher, illustratori e grafici si sono trovati insieme sotto il tetto dello spazio Superground di Milano per la manifestazione di tre giorni che ha celebrato la Micro editoria con produzioni italiane e internazionali, workshop, laboratori e attività creative.
Il Micro, voluto dalla passione e costanza di Marco Nicotra (Bolo Paper) e Giuliana Tammaro (Branchie), prodotto in collaborazione con i mitici ragazzi dell’Art Kitchen che una ne pensano e cento ne fanno, ha presentato la sua prima edizione milanese di editoria indipendente con ben 23 publisher scelti tra nomi provenienti da diversi Paesi.
Micro perché? “Micro-editoria, piccola divulgazione e distribuzione, e micro perché ognuno nel suo piccolo ha qualcosa di grande! Si fa un gran lavoro per aprirci alle avanguardie, le grandi case editrici bloccano, noi preferiamo sviluppare la creatività di espressione!”
Ma Micro-editoria non significa esclusivamente tiratura minore o formati “pezzi unico” a distinguere questo, per nulla elitario ma molto esclusivo mondo, è la cura dell’intero processo dall’input all’output. Troverete opere che celano storie di viaggi mentali e fisici, di sogni e di ambizioni o che vogliono solamente essere una via di fuga che, come un puzzle, si compone di tasselli sparsi per un unico filo conduttore: la libertà di espressione.
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