Flashy pop. Lo stile inconfondibile di David LaChapelle ha sdoganato il termine “patinato” nell’olimpo della fotografia, sono sue alcune tra le copertine più memorabili di magazine cult come Interview (per il quale viene chiamato da Warhol all’inizio dei sobrissimi anni 80 ), così come i ritratti inaspettati di musicisti, attrici e celebrity people varie. La cultura dell’immagine, nella sua importanza assolutistica, è rivista in chiave ironica, a volte onirica, sempre condensata di riferimenti dissacranti.
Una “moderna fotografia barocca” – sono evidenti i richiami all’arte rinascimentale, ridipinta con colori elettrici, dove la costruzione di maniacali set e l’uso geniale delle luci riduce al minimo i ritocchi in digitale (l’avreste mai detto?). Courtney Love, Angelina Jolie, Tupac, Uma Thurman, Michael Jackson & more, in versione cartoonish diventano anche una critica al consumismo made in USA (Warhol docet), pane quotidiano di LaChapelle che nel frattempo è diventato regista di videoclip (uno su tutti? Milkshake di Kelis!) e di Rize, documentario sul Krump, ultima avanguardia dance della cultura Hip Hop.
53 dei suoi lavori saranno in mostra a Lucca per tutta l’estate, fino al 4 Novembre al Lucca Center of Contemporary Art, per tutte le info clicca qui.
