Quasi un anno fa si è sposata la mia amica Alice e sembrava il “paese delle meraviglie”. Ho partecipato al mio primo eco wedding design, a cura di Spazio Ecofficina!
Il mio approccio a questa realtà devo ammetterlo è stato lento e spesso disinteressato la vedevo una cosa un po’ da frikkettoni. Poi un giorno come sempre usavo la crema Chanel e questa era garanzia… Sbagliato! Non hai notato che sembri di plastica dopo?! Certo ti stai spalmando siliconi e petrolati a manetta!
Ma tralasciamo la mia nuova ossessione, senza nemmeno accorgermene piano piano ho cominciato a notare un atteggiamento di maggior rispetto, un’attenzione per il riciclo, il riutilizzo, forse anche per la crisi nera che come una spada di Damocle pesa sempre, in ogni caso l’Italia è sempre in ritardo rispetto a tutti gli altri centri internazionali come San Francisco, la Svezia o la Francia che parlano di ecosostenibilità ben prima che diventasse moda. Si perchè adesso è anche tendenza, positivo se serve a far riflettere, modificare abitudini generando una coscienza che ci permette di differenziare.
E tanto per concludere questo preambolo eco-bio proprio dalla fan page di Ecofficina ho scoperto che esiste addirittura un browser ecologico: si chiama Ecosia e devolve i ricavi al programma Plant A Billion Trees che si occupa di riforestare la Foresta Atlantica Brasiliana. Fai le tue ricerche online e intanto pianti alberi mi sembra un ottimo motivo per continuare a cazzeggiare sul web!
Si parla tanto di eco, bio e molti, troppi, spesso ne fanno puro business. Qual è un vero atteggiamento sostenibile secondo voi?
Si è vero, ultimamente i termini bio ed eco vanno particolarmente di moda.
Una grande fetta della popolazione va in quella direzione e anche le aziende provano a non perdere clienti o a raggiungerne altri con questo escamotage. Spesso però ci ritroviamo davanti a delle “bufale” e di ecologico, biologico o sostenibile non c’è assolutamente niente.
A volte, invece, la direzione è quella giusta ma non si intraprende perché ci si crede veramente e si vuole tentare di cambiare qualcosa, ma semplicemente per aumentare gli utili.
Come nascono le idee migliori per dare una nuova vita agli oggetti?
E’ una domanda di non facile risposta; a volte vediamo un oggetto e ci viene in mente di trasformarlo in un altro oggetto fino a prima impensabile. Siamo convinti però che si debba avere una predisposizione e un atteggiamento curioso verso il mondo. Viaggiare, girare, vedere, osservare e curiosare sono elementi assolutamente fondamentali per il pensiero creativo.
In Italia o all’estero dove trovate siano più in linea con la vostra filosofia?
In Italia qualcosa si intravede e conosciamo sempre più persone che credono in uno stile di vita sano e a km0. Il cambiamento verso uno stile di vita ecosostenibile è lento ma c’è.
Al nord Europa, quindi non molto lontano da noi, sono già molto avanti e noi dobbiamo assolutamente seguire quell’esempio.
Regalateci un’idea veloce, che possono realizzare tutti, anche io che non so attaccare un quadro al muro, che renderebbe speciale il nostro appartamento!
I vasetti e le bottiglie di vetro sono dei favolosi portacandele!
Un tweet eco
Bè, come non approfittare di questo tweet:
@ecofficina è uno spazio dove si progettano e realizzano #complementi d’#arredo #ecologici e #creativi
Che modalità avete in testa?
Ultimamente, con i tempi che corrono in Italia, siamo in “modalità risparmio”, che fortunatamente spesso va di pari passo con “modalità minore spreco”.