Sono giorni in cui è di grande attualità il dibattito (per lo più superficiale) sui metodi di produzione di alcune grosse aziende della moda. Polveroni che, come nella maggior parte dei casi, si dissolveranno nel nulla . Da “insider” della moda, se c’è un pensiero ricorrente nell’assistere a questi dibattiti, questo pensiero è sostenere le realtà giovani che realizzano prodotti di qualità (intesa come manifattura e contenuto creativo) sul territorio nazionale, con tutte le difficoltà che questo comporta.
Una di queste è Aroma 30, marchio nato dalla passione di Michela Fasanella, di cui abbiamo già parlato qui
Urban Glitch è la sua collezione per l’inverno in arrivo, una collezione capsula pensata per la quotidianità urbana, che si lascia ispirare dalla metropoli e dalla sua architettura, ma anche dalle tele di Guido Reni. Michela ci spiega la scelta di questo contrasto …
Continua la tua ricerca nel coniugare architettura moderna e temi sacri.. é un riflesso dell ultime due città in cui hai vissuto? (Londra e Roma )
Uno dei leit-motiv del marchio è la fusione di elementi e materiali contrastanti, e il binomio moderno-sacro nasce principalmente da lì. E’ innegabile che essere nata e cresciuta a Roma ha la sua importanza nella mia attrazione verso immagini sacre ed icone votive, come aver vissuto a Londra ha influenzato l’ interesse verso l’architettura moderna. Quello che più amo è l’accostamento tra fattori estetici opposti nel creare un’armonia.
Quali altre città it ispirano o vorresti visitare per ispirazione?
Shanghai, Hong Kong, Tokyo, Seul.
Come e dove vengono realizzati i tuoi capi?
I tessuti sono prodotti principalmente da aziende di Como e Prato. Le stampe dei tessuti sono realizzate da un piccolo laboratorio di Como, a cui invio i file dei disegni prima di ricevere i campioni della stampa in anteprima da approvare. I capi sono tagliati e montati in una sartoria di Roma, dove seguo passo per passo lo sviluppo dal capo realizzato da modelliste e sarte di fiducia, con cui lavoro da anni.
Chi è nel tuo immaginario la donna che vesti?
La donna a cui penso è lontana dal concetto di moda da “fashion week”, dal fenomeno blogger e dalle tendenze. Penso ad una donna che abbia una personalità complessa e che viva di contrasti, che si distingua per unicità, ma anche ad una consumatrice attenta, che sappia riconoscere un buon prodotto, voglia essere informata sulla filiera e dia importanza al rapporto qualità prezzo.
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info@aroma30.it