Santo Costanzo e Alessandra Torella si incontrano sul set del grande maestro Danilo Donati durante la realizzazione dei costumi per il film di Benigni La vita è bella. Nel 2009 si ritrovano in una fase creativa propizia e decidono di unire le loro forze per dar vita ad un progetto denso in cui convivono stile, arte e costume nel nome di Bragia. Percosi professionali diversi ma sensibilità affini avvicinano il duo creativo che ama spaziare nella cultura dell’immagine verso l’inventiva e l’originalità trovando soluzioni creative innovative e mantenendo uno sguardo ai grandi couturier del passato. Le creazioni di Bragia trasudano un amore intenso, passionale che propone un nuovo concetto di moda che sa unire capi unici, tecniche sperimentali di tintura, creazione di pattern e materie, studio di forme dalla indiscussa qualità manifatturiera e sartoriale che veloci scorrono sotto la guida di un unico filo, rosso fuoco, rosso Bragia.
Intervista esclusiva con Alessandra e Santo di Bragia su DATE HUB a questo link
Bragia per l’autunno/inverno 2012 presenta una collezione all’insegna del colore attraverso una equilibrata e armonica ricerca di sfumature e stampe ispirate alla produzione artistica della Wiener Werkstätte. Capi studiati dalle linee fluide e dal design sofisticato reinterpretano la tradizione viennese in chiave contemporanea. Capispalla e cappotti in mohair dalle forme destrutturate anni Cinquanta si alternano ad abiti plissè in crêpe dalle tonalità a contrasto. La collezione si amplia di modelli di maglieria in seta lurex e completi in paillettes stampate che ricordano i dettagli preziosi delle opere pittoriche di Klimt. Le stampe di questa collezione sono irregolari e si ispirano alle facciate, decorate a tinte vivaci, della Hundertwasserhaus di Vienna, un luogo magico intriso di energia creativa, in cui natura e cultura comunicano in completa armonia.
Il linguaggio cromatico è studiato con infinita cura: poudre, citron, sepia, bittersweet, blue nelle sue varianti cobalto, ceruleo, lapis e blue notte.