Serena Belcastro ha una personalità complessa, cosa che la porta, come la maggior parte di noi ormai, ad esprimersi in maniera multiforme e su più piani di comunicazione. Serena scrive, lavora come stylist e come fotografa da alcuni anni, dividendosi tra Roma e Milano, dopo un passato tra Francia ed Inghilterra e un master in Fashion Communication conseguito allo Ied di Milano. La passione per la fotografia non si trasforma solo in un lavoro ma in desiderio di documentare, di ritrarre soprattutto persone, personaggi, luoghi e situazioni. Negli anni Serena colleziona questi ritratti, spontanei o commissionati (come la serie di “persone creative” che immortala per Dazed Digital) e ne fa una mostra, ospitata dal CRAC (Centro di Ricerca per le Arti Contemporanee di Lamezia Terme) dove tutto questo materiale confluisce in due grandi macrotemi: Sisterhood and Brotherhood.
Identità maschile e femminile, due mondi separati in due stanza separate in cui risuonano l’album Original Motion Picture Score The Virgin Suicides degli Air ( Sisterhood) e We No Who U R di Nick Cave (Brotherhood).
Il nome Identity è un omaggio al giornalista Stefano Cuzzocrea, amico fraterno scomparso prematuramente ad Aprile, per la cui webzine 2bePOP, Serena teneva la rubrica con lo stesso nome.
Oltre alle foto scattate da Serena, alcune immagini delle sale Sisterhood e Brotherhood sono lavori in team per i quali l’artista ha elaborato la parte di styling. I fotografi sono: Martina Giammaria, Luca Massaro, Tamu McPherson e Karla Matijašić.