Volti coperti, scoperti, qualunque
corpi bendati, dilaniati, affollati
sguardi sorpresi, atterriti, consapevoli
lo spazio dell’allestimento è in perfetta sintonia con la location dai muri porosi, disuguali che ci dividono da tutto ciò che è fuori e poi reti fittissime, nere a separare i nostri corpi, visi, sguardi per incontrarsi nuovamente nell’ammirare gli attimi della vita colti dalla prospettiva di McCurry.
Dinnanzi ai pannelli le emozioni avvampano il viso, storie diverse, affascinanti, di persone, paesaggi, tradizioni; dentro l’immagine una fissità che quasi ci spaventa e non ha bisogno di parole.