Appena inaugurata al Museo del Tessuto di Prato la mostra “La camicia bianca secondo me. Gianfranco Ferré”, dedicata alla poetica sartoriale e creativa dello stilista.
La camicia bianca è il capo che mi accompagnato dalla scuola elementare quando era il camicione di papà adattato a grembiule, è stata outfit portafortuna da esame, oversize per distinguermi ad una serata, cimelio di ex..
Per Ferré un vero e proprio paradigma dello stile, “lessico contemporaneo dell’eleganza”, e grazie al suo estro ha subito le più innovative e affascinanti interpretazioni.
Il percorso espositivo gioca con la suggestione e la valorizzazione di elementi diversi, a corollario dei capi indossati su manichino: disegni, dettagli tecnici, bozzetti, fotografie, immagini pubblicitarie e redazionali, video e istallazioni.
Ventisette camicie bianche esposte rispettando la cronologia della loro nascita sono un piccolo esercito di capolavori sartoriali che testimoniano silenziosamente vent’anni di genialità creativa e progettuale.
Taffetas, crêpe de chine, organza, raso, tulle, stoffe di seta o di cotone, merletti e ricami meccanici, impunture eseguite a mano, macro e micro elementi si susseguono in un crescendo di maestria ed equilibrio.
Da febbraio a giugno “La camicia bianca secondo me. Gianfranco Ferré” sarà accompagnata da un calendario di eventi e attività collaterali pensate in relazione ai contenuti della mostra e da una significativa offerta didattica pensata sia per l’alta formazione nel settore della moda sia rivolta a scuole, istituti, corsi e accademie dei settori design, architettura e arti applicate.
LA CAMICIA BIANCA SECONDO ME. GIANFRANCO FERRE’
1 febbraio 2014 – 15 giugno 2014
Museo del Tessuto, via Puccetti 3 Prato
martedì – giovedì: 10 – 15
venerdì e sabato: 10 – 19
domenica: 15 – 19
Giorno di chiusura: lunedì