LAU CLOTHING – l’universo in un abito

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LĀU è trasformazione. LĀU è evoluzione. Attraverso il processo creativo l’idea si carica di significati reconditi e diventa  un capo da indossare.

LĀU è un progetto di Lisa Anderlini, designer dal background a dir poco eclettico che spazia dalla bioarchitettura alla serigrafia, i comics, la ricerca verso la forma, materia e infine la sintesi.

Le sue collezioni non appartengono ad un tempo, sono il luogo metafisico dove la progettazione si sublima in tagli essenziali, minimalisti e ragionati, impreziositi da inconsueti interventi grafici.

“Ci troviamo nel bel mezzo di un esplosione che dura da milioni di anni. Nel frattempo, grazie alla tecnica, abbiamo inventato mondi, fatti di case, ordinamenti sociali, felicità create dalla nostra stessa ragione. La “Tecnica” non è uno strumento a nostra disposizione, ma la realtà stessa che ci circonda, la Tecnica non tende a uno scopo, non svela la verità: la Tecnica FUNZIONA. Come frammenti di un universo in espansione..corriamo verso noi stessi, per questo siamo l’essere che non può mai raggiungersi”.”

Figure geometriche complesse disegnano la collezione Prometheus. Capi dai toni SCI FI, citazioni futuribili, è questa la dedica di LĀU allo spazio infinito, dal frammento al tutto. Prometeo dona il fuoco agli uomini, simbolo della Tecnica e metafora dell’inevitabile brama di sapere, motore e allo stesso tempo condanna dell’umanità. Un percorso colto che parte dalle origini mitologiche e arriva al contemporaneo vissuto con la consapevolezza di un viaggiatore che guarda oltre l’universo conosciuto.

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Hai studiato Architettura, come sei passata a realizzare una tua collezione?

Architettura è stato un passepartout alla Progettazione. Quello che mi affascina in generale è il processo creativo: un’intuizione diventa idea e si concretizza in un oggetto attraverso la materia. Il concetto di abito mi piace perchè è come una seconda pelle: ci rappresenta fuori.

Cosa ti affascina?

L’ignoto, la matematica, i meandri segreti de cervello.

Ah! I bar notturni. Puzzolenti e Bukowskiani.

La geometria di un capo come si adatta ad un corpo tondo?

LĀU è un’equazione, la sintesi delle forme e la ricerca del comfort sono solo alcune delle variabili che la descrivono. Il tessuto è il dominio in cui si esprime la funzione, quindi la “materia” attraverso la quale si realizza l’idea di geometria.

 Cosa piace alle 30enni?

Alle 30enni piace essere loro stesse, cominciare ad organizzarsi in maniera più concreta la vita, bere bloody mary al brunch dopo essere rientrate a casa alle 7 di mattina.

Nella folla dei new brand, young designer etc come comunichi il tuo progetto? I social network aiutano?

Con tutti i mezzi possibili, sito e social network, il  passa-parola e, ovviamente, la telepatia!

Tu in un #

#lāumetry

Dove dobbiamo assolutamente andare una volta nella vita?

In un sogno di terzo livello. E in Giappone.

Che modalità hai in testa?

Tomboy!

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 Intervista pubblicata anche su DATE*HUB a questo link!