Milano, 24-25-26 febbraio 2010
La città che sale.
Le vetrine si animano, il fermento monta silenzioso, l’attesa è cocente…è di nuovo tempo di Moda!
HOUSE OF SHADES
Louis Vuitton presenta l’opera dell’artista indiano Sundarshan Shetty. Una struttura in acciaio meccanizzata ricoperta di occhiali.
Ombre d’arte per coprire i bagliori accecanti della plastica logata LV?
.NORMALUISA
Toni polverosi e soffici sensazioni, linee pulite e fluide, lunghezze contenute per una femminilità da scoprire attraverso pannelli di tessuto come pepli.
Tra macarons colorati, arredamento retrò, profumi di candela e incenso le modelle passeggiano nelle sale ricordaci i salotti della buona borghesia che segnava il numero dei modelli per i propri ordini personali.
DANIELE ALESSANDRINI
Prima stagione invernale per la collezione donna di D.A. presso lo spazio design Pontaccio.
Tre donne dalle diverse anime a confronto: la preppy girl giovane e sbarazzina con parigine e gonna a pieghe nei toni del grigio e blue royale, la petite robe noir con variazione sul tema dell’abitino nero in tutte le possibile interpretazioni e il look daywear sofisticato, dai toni neutri e la maglieria avvolgente, gli inserti chiffon in rosa pallido e il tronchetto in camoscio, l’outfit si completa di nuvole di pellicce in volpe e mongolia.
Capispalla dalle forme rivisitate e corrette rubate al guardaroba maschile: marsine senza reverse, cappotti e giacche in casentino, completi in tweed; sensualità sussurate, ricercate per lasciarsi scoprire dolcemente.
BORBONESE
Triennale. Lichtenstein. Limited Edition.
Un evento degno di nota in cui tutto sembra perfetto. Borbonese concede la possibilità di visitare la mostra del maestro del pop ed eventualmente portarlo anche all’esterno, sottobraccio.
Musica, buffet e open bar richiamano una platea divertente e rilassata che ancora non saltella sulle gambe a causa dei crampi che i tacchi altissimi impongono per gli eventi della fashion week.




SERAPIAN
Sapiente artigianalità made in Italy, l’intera produzione è nell’area lombarda, per un design dal sapore bon ton.
“Gina”, dal nome della novantenne fondatrice del brand, è la nuova nata: compatta, estremamente curata nei dettagli e dalle molteplici varianti di colore e materia.