PARIS MON AMOUR – 10 chicche dalla ville lumière

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Pochi giorni a Parigi, sempre di corsa come da Fashion Week rulez. Nonostante il poco tempo a disposizione Paris offre sempre spunti interessanti e chicche da comprare, gustare, osservare o copiare. Ecco ciò che mi ha colpito in questi  giorni di gita parigina.

1. I profumi Diptyque (vi consiglio un giro sul sito perchè è tres jolie). Fondata nel 1961 da Desmond Knox – Leet, Christiane Gautrot e Yves Coueslant, Diptyque importa e fa conoscere a Parigi la maggior parte delle grandi marche inglesi di profumeria. Nel 1963 la prima candela profumata, nel 1968 la prima eau de toilette. Oggi la vasta gamma di candele e di eau de toilette rappresenta un mito nell’arredo olfattivo. Io ho scelto Vetiverio, una fragranza che si ispira al Padda comune, un piccolo fringuello originario di Giava che è solito volare nei boschetti ricchi di vetiver.

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2. Gli accessori di Pili Collado, scoperta perchè mia vicina di stand al Premiere Classe, Pili è una designer belga che firma una collezione di accessori chiamata Les Précieuses. Ho trovato stupendi i suoi ciondoli ispirati agli artisti. Indecisa tra Mondrian e Rothko ho scelto un Rothko in miniatura fatto di legno e metallo doubleface.

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3. La collezione di Epice che ha riempito di colore e allegria l’allestimento di Merci. Il brand francese di sciarpe e foulard ha creato per Merci una collezione che grida primavera e allegria in tutte le lingue del mondo!

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4. Lo Chignon! Senza dubbio le Parigine sono le donne più eleganti al mondo per abbigliamento, atteggiamento e “allure”, e tutte noi invidiamo il loro modo di essere super chic quasi involontariamente, senza impegnarsi per esserlo. E’ un’ attitudine che non si può eguagliare, ma si può imparare imitando qualche loro look, come lo chignon che ho visto portare a molte ragazze parigine. Mi raccomando però: fatto bene ma mai troppo perfetto, vietato usare elastici (solo forcine) e per carità non basso sulla nuca. (orrore le americane lo chiamano Hair Donuts)

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5. Le sneakers di Isabel Marant. Le fashioniste più attente le conoscono e le desiderano da mesi, altre se le contendono sugli store online dove sono ormai soldout. Parigi era invasa da donne e ragazze che le portavano con look sportivi, ma anche con outifit eleganti. Belle nella versione total black o total white, un po’ meno nella versione multicolor da sneakers anni 90. Il segreto del seuccesso sta nella para interna che regala 5 cm di altezza e assicura comodità assoluta.

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6. Lo smalto “cracklè” di Top Shop in vendita da Colette. Smalto magico da applicare sopra un altro colore per avere il contrasto ed ottenere l’effetto come di un vetro rotto. Si stende come uno smalto normale ma dopo qualche secondo si “crackelizza”!

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7. Il ristoramte pizzeria Grazie in Boulevard Beaumarchais al 91 (a pochi isolati da Merci). Uscita da Merci e diretta al Marais, vengo colpita da un camioncino bianco con bandiera italiana e scritta Marechiaro. Da buona campana il mio istinto mi spinge a curiosare. Ebbene Marechiaro stava consegnando al ristorante Grazie tante buone mozzarelle di Bufala !! Un ragazzo napoletano che lavora li ci spiega che fanno la pizza più buona di Parigi a 9,00 euro e che Oscar , il barista,  è famoso per i suoi cocktail sopraffini. Purtroppo non c’è tempo per fermarsi. Peut-être la prochaine fois!

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8. Le creazioni di Cervane Gaxotte. Impossibile descrivere la bellezza e la cura dei dettagli di questi originalissimi accessori. Trattasi di mini bamboline di metallo con vestitini e accessori di tessuto ed alti materiali. Un esercito di mini burattini che possono essere portachiavi o ciondoli, o orecchini. Io adoro quelle con la testa di topino o coniglio!!

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 10. Infine un posto dove rilassarvi dopo le vostre passeggiate parigine. Hi Matic, un hotel economico, ecologico e di design. Mi incuriosisce l’insegna luminosa, entro, chiacchiero un po’ con il personale e mi faccio mostrare le stanze. Lo terrò presente per il prossimo viaggio perchè lo trovo accogliente e ultramoderno allo stesso tempo. Colorato e funizionale questo hotel è pensato per i viaggiatori come me! Le stanze sono minuscole ma c’è tutto ciò che serve, un letto comodo, tanti spazi dove riporre valigie e vestiti, delle casse per l’iPhone, una bottiglia d’acqua ed ovviamente il wireless. Ma non finisce qui. Nelle sale comuni ci sono salottini con Ipad ai muri, colazione a base di prodotti biologici e macchinette che distribuiscono dentifricio, schiuma e lametta da barba, caricabatterie per iPhone, shampo etc…

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Si lo so sono 9 chicche , manca la nona ma l’ho eliminata perchè ho deciso di parlarne più ampiamente in un altro post. Decidete voi quale sarà la vostra nona personale chicca di Parigi, se i macarons, se le passeggiate senza meta, se i mercatini di brocantage, ….basta così perchè ho già voglia di ritornare!

Bon Voyage!