I numeri parlano chiaro, come ogni anno il Pitti Uomo è una delle fiere di moda più visitate al mondo, e sicuramente la più importante nel panorama italiano per la quantità di buyer , soprattutto stranieri, che trascorrono volentieri qualche giorno a Firenze per visitare la Fortezza da basso allestita quest’anno in tema Ping Pong. Pitti Pong!
Nell’aria una forte proposta di streetstyle ma anche di uomo formale rinnovato, come giustamente insegna Z Zegna, che ospite della kermesse ha sfilato alla Stazione Leopolda, sorprendendo tutti con uno show avvincente per scenografia e degli outfit molto contemporanei.
La temperatura gradevole e l’ottimismo per una stagione di “rinascita” hanno reso questa edizione molto frizzante. Gironzolando tra un padiglione e l’altro abbiamo notato brand conosciuti che crescono e nuovi brand che si affacciano al mercato con idee e proposte interessanti. Di seguito una micro selezione di marchi che ci hanno colpite.
NORVEGIAN RAIN
Passando davanti al loro stand gli dico ” hey guys you are lucky, it doesn’t rain!” . Le previsioni per la settimana erano funeste difatti, cosa che avrebbe reso difficile la vita dei simpatici designer di Norvegian Rain in quanto il loro spazio espositivo era esterno. Mi raccontano la loro filosofia espressa in un’istallazione di cucchiai di legno e palline da ping pong alle loro spalle. La loro missione è creare dei soprabiti che proteggano bene dalla pioggia ma senza rinunciare allo stile. The Hi-tech is hidden!
IURI
Iuri è un divertente brand di calzini, alla sua prima esperienza al Pitti Uomo, propone socks maschili e femminili dalle campiture di colori piene e forti, in un geometrico incastro che avvolge le caviglie.
ART COMES FIRST
Per chi è in cerca delle tendenze più nuove il padiglione giusto è il Touch dove troviamo Art Comes First, collettivo fondato da Sam Lambert and Shaka Maidoh ( sempre super fotografati per i look pazzeschi). ACF, acronimo di Art Comes First, è un collettivo di artisti e creativi che presenta la tecnica di mixaggio discografico applicata al menswear.
BENEDETTA BRUZZICHES
Sempre al touch troviamo lo stand di Benedetta Bruzziches, ormai famosa per le sue stravaganti poshette da donna, che ci portano in un mondo di favole e sogni. Per l’uomo Benedetta ripropone la borda del postino, simbolo di colui che porta notizie fino alle nostre case. Un postino moderno quello dell Alternative set della Bruzziches, che consegna la posta facendo evoluzioni freestyle in bici. bici
ORANGE CULTURE
Nel nuovo padiglione che accoglie una selezione dell’Uomo Vogue di talenti emergent, The Latest Fashion Buzz, conosciamo i ragazzi di Orange Culture. Di origini nigeriane, Adebayo Oke Lawal è celebrato da Vogue come «l’artista emergente della moda africana».
SUZANNE SUSCEPTIBLE
Infine un salto nel padiglione dedicato alla donna dove ci colpisce la freschezza e l’allegria delle creazioni di Suzanne Succeptible. Soo Jung Cha, coreana ma milanese d’ adozione, lancia il suo brand qualche anno fa dopo collaborazioni per noti stilisti.
Ci vediamo a Gennaio in Fortezza per inaugurare il 61° anno di Pitti!