Una volta i moodboard si componevano ritagliando riviste e tessuti, poi è arrivato photoshop ed ora una nuova rivoluzione sta per investire il mondo dell’ ispirazione di moda: CASt, un progetto di UniqUeneSS, che applica il concetto della condivisione al fashion system.
Dovrei usare termini tecnici da geek come “user content generated” , ma io preferisco parlare di condivisione interattiva e scambio di idee ed ispirazioni: ciò che normalmente accade tra le mura di un ufficio stile tra gli addetti al settore, viene divulgato ed arricchito con il contributo del consumatore stesso.
Un’idea che perfettamente si adatta alle nostre nuove “abitudini” come Istagram o Pinterest, dove l’elemento base è condividere immagini, creare mondi attraverso di esse, scomporle e ricomporle con quelle degli altri.
“The Cast è una piattaforma creativa dove gli utenti possono intervenire inviando foto, video, musica o parole che servano a raccontare uno stimolo in sintonia con quanto suggerirò ogni settimana” spiega Alessandra Facchinetti, il direttore creativo della collezione Uniqueness , che è stata presentata lo scorso 25 Febbraio presso la Triennale di Milano, durante la Milano fashion week.

La regia è affidata all’Alessandra’s Diary, frasi e emozioni, imput di ricerca quotidianamente caricati dalla stilista (Twitter e Facebook compresi) a cui chiunque potrà aggiungere – concretamente, operativamente – i propri contenuti, entrando a fare parte di uno speciale circuito da lei diretto. Tutte le immagini saranno “firmate” – sfiorando la foto si visualizza chi l’ha caricata – in una catena di contatti che legherà designer, grafici, fotografi, video artist, illustratori, musicisti e stilisti, fino alla selezione del mood board finale, inedito caso di laboratorio online.
La presentazione è stata studiata come un percorso, composto da un tunnel buio alla cui fine si presentava davanti al visitatore una sala di specchi e cubi dorati : al centro su un divano ovale sedevano raffinate creature dall’allure anni 20, che indossavano delicati e fluidi abiti di seta dai colori pastello, closche dorate, gonne plissé in crepe chine ed extra gioielli fatti di catene e strass. Il tutto in un Mix di Venti-Sessanta-Sport, che sa di etereo e moderno allo stesso tempo.
Poi di nuovo tunnel e specchi a cambiare scenario, si veniva catapultati nel web, nel mondo Uniqueness: una schermata a flusso continuo, proiezione live rendeva visibile l’incontro tra dentro e fuori, il meccanismo del virtuale, di cui faremo sempre più parte.
Il Concept è riassunto benissimo nel video realizzato da Ivan Olita.
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