“La nostalgia è l’ethos, rimanda giorno per giorno a vecchi stilemi a forme futuribili, spaziali che si alternano ad altre volutamente arcaiche e primordiali, in un enfasi di richiami tra trama e narrazione, tra natura e metafisica (…) Santo ed Alessandra inventano attraverso le nuove e antiche tecniche sartoriali, desideri che si tramutano in capi intercambiabili e in soluzioni stilistiche emozionali.(…) Per BRAGIA, esercitare la fantasia attraverso una libera ricerca artistica è come rinnovare una continua sperimentazione, con la consapevolezza e la gioia di progettare il futuro”.
Bonizza Giordani Aragno
BRAGIA
autunno/inverno 2010-2011
La collezione rivela un’eleganza fluida, composta e decisa.
Una moltitudine di tonalità si dirama verso disegni unici, infiniti che degradano in colori neutri, puri, compatti, forme apparentemente destrutturate e sofisticate, ibridazioni in una tavolozza di tromp d’oeil che animano la figura umana.
Le materie si fondono, strutturano intrecci originali, sono sapientemente scelte in una gamma di colori inusuali e stampe piazzate su pannelli in tripla organza e gazar di seta che rievocano visioni oniriche, liberi effetti cromatici e forme sensoriali del mondo della natura, radiografie animali e umane, realizzate con una tecnica brevettata derivata dalla classica lavorazione in tie and dye.
I capispalla avvolgono la silhouette in linee definite con tessuti soffici e colori densi, compatti che sfumano in impalpabili profili in chiffon. Maglie in lana mohair infeltrita con inserti e profili in seta creano piccole sculture in un gioco di contrapposizione di pesi e misure.
Le giacche ricordano gli anni Venti dalla vita alta e fianco arrotondato, in materiali inconsueti come lana tricot infeltrita, con tagli a vivo e inserimenti in crepe donano un tocco di nostalgico romanticismo contemporaneo.
Il trionfo delle gonne in tripla organza di seta dalle tinture uniche, realizzate interamante a mano, slanciano la figura nel degradare delle tonalità creando movimenti inaspettati; t-shirt in seta sottilissima si drappeggiano seguendo le morbide linee del corpo, top in crêpe de chine dai dettagli tie and dye e modellati in pence con “scollo a collane” animano di una leggerezza sofisticata la silhouette.
I modelli in jersey dai tagli strategici rivelano un mirabile studio tecnico delle forme per un’eleganza sussurrata, sofisticata, senza tempo.
L’abito subacquea in gazar di lino drappeggiato con motivo tie and dye sulla schiena identifica l’affinità del progetto con le forme e le linee della natura, sono creature eleganti di un mondo nuovo, donne indipendenti che desiderano lasciare il segno del loro passaggio in un ricordo unico e tangibile.
La ricerca cromatica è frutto di una personale creazione di specifiche tonalità, mescolanze e sfumature, pattern codificati, elaborazioni espressive che si discostano da un’unica e mera visione per concentrarsi in una miride di elaborate sfaccettature.
Bragia è un progetto denso in cui convivono stile, arte e costume.
L’unione di esperienze professionali diverse condivise da Alessandra Torella e Santo Costanzo spaziano nella cultura dell’immagine verso l’inventiva, l’originalità delle soluzioni creative con uno sguardo al passato dei grandi couturier, si apre ad un nuovo concetto di moda che sa unire capi unici, tecniche sperimentali di tintura, creazione di pattern e materie, studio di forme dalla indiscussa qualità manifatturiera e sartoriale che veloci scorrono sotto la guida di un unico filo, rosso, rosso Bragia.
La scelta grafica del marchio, opera dell’artista Annamaria Bova, conferma la stretta liason con il mondo dell’arte e la continua ricerca di unicità.
CONTATTI
press@bragia.it
info@bragia.it
www.bragia.it