Me and you and everyone we know

lo sguardo sul mondo di Miranda July

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Ho divorato in un’ andata/ritorno in treno Milano-Torino,  Tu più di chiunque altro (One Belongs Here More Than You) di Miranda July e ho ritrovato lo stesso spirito incantato e disincantato, il suo approccio infantile e  cinico alle vicende quotidiane che avevo amato in Me and you and everyone you know.

Parlo ad un’amico di Miranda July, e mi chiede …chi è Miranda July?? Wikipedia dice che è ” Miranda July, vero nome Miranda Jennifer Grossinger, è un’artista, musicista, scrittrice, attrice e regista statunitense.”

Cioè, artista…musicista…scrittrice, attrice e REGISTA! Come non sai chi è!? Però poi ci penso ed è probabile che qualcuno non sappia chi è, anche se di cose ne ha fatte…. Basta visitare il suo sito dove appare una cronologia secca di eventi degli ultimi 20 anni.

Ma veniamo al film, uscito nel 2005, di cui Miranda è regista , sceneggiatrice e co-protagonista. Camera d’or al festival di Cannes e premiato al Sundance festival , Me and you and everyone we know è la sua opera prima, e designa un’estetica precisa (surreale e auto ironica) che contraddistingue tutti i suoi lavori.

[youtube]https://www.youtube.com/watch?v=2TTGhyp-mhE[/youtube]

Midwest americano: Christine , una giovane artista che cerca una strada per esprimersi e per avere successo (chiaramente autobiografico), si innamora di un commesso di scarpe e non le da tregua. La sua storia si intreccia con altre storie improbabili, tra le quali quella che trovo più geniale è la vicenda di un bambino di circa 6 anni che intrattiene una chat erotica con una donna adulta, fino ad incontrarla davvero.

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Non saprei riassumere meglio la trama, anzi ho dovuto rivolgermi ancora a  wikipedia,  perchè non è uno di quei film facili da raccontare, ma è uno di quei film che ti lascia una sensazione dentro, e vi avviso che potrebbe non essere una sensazione positiva. Il mondo di Miranda July è visto attraverso una lente deformata, è il mondo degli outsider, per non dire degli esclusi da una società standardizzata.

“Vivro’ ogni giorno come fosse l’ultimo”, ripete lei come un mantra all’inizio del film, e fin qui tutto bene se non fosse che pochi minuti dopo il famoso commesso di scarpe di cui sopra si da fuoco a una mano davanti ai suoi figli perchè sconvolto dalla separazione con sua moglie.

Quello che rimane, per chi lo sa cogliere, è quel senso di stupore , emozione e sorpresa per ogni evento della vita, per i dettagli anche se sembrano insignificanti, il suo modo di creare situazioni bizzarre, imprevedibili a tratti oscene e imbarazzanti.

In definitiva è una storia d’amore dipinta di rosa , di una tonalità confetto che avvolge tutto il film, letteralmente.

Se guardando il film vi siete innamorati di lei vi invito a scoprire la sua App, Somebodyapp, un applicazione di messaggistica in pieno stile Miranda July creata qualche tempo fa e accompagnata da un corto ideato per partecipare al progetto sulla creatività femminile #womantales,  indetto da Miu Miu.

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=iz13HMsvb6o#t=515[/youtube]