27 luglio. Milano. 40 gradi e un nugolo di zanzare immuni all’autan che assalgono i fan riuniti per l’unica data italiana di Devendra Banhart.
Ma soprattutto Festa dell’Unità al Carroponte con banchetti di vero street food, presi d’assalto, e comizi di politicizzanti retorici.
Devendra è un tipo eclettico che spazia dalla musica indie-rock/indie-folk/psych-folk alla visual art, ricordiamo il suo artwork e packaging per l’album What Will Be che gli ha valso una candidatura ai Grammy Awards nel 2010.
Texano vissuto a Caracas dal fascino new age presenta il suo nuovo disco, Mala, fresco di uscita che attira un pubblico numeroso sebbene la performance, a detta di molti, sia un po’ sottotono. Dettaglio che non frena i fan a seguire e celebrare il belloccio Devendra che si presta con disinvoltura agli scatti del pubblico ed è subito social.
L’avevamo consociuto alla mitica festa di Siviglia all’Hangar, che sono passati più di 2 anni e ancora se ne parla, lì aveva fatto ballare le folle ma forse era merito anche dell’open bar.
Intanto seguo Burlon che si tagga con il cantante su instagram e riceve i suoi 900 e passa like in pochi minuti ma la maggior sorpresa è il merchandising che anche in tempi di crisi va a ruba.
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