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A 5 anni impara a suonare il piano. A 13 il primo concerto. Da Lussemburgo, classe 81 per questo outsider del linguaggio sonoro che spazia dalla musica classica alla sperimentazione elettronica.
Qualche nota di bio ma giusto per capire chi è Francesco Tristano che mi ha illuminato con i suoi pezzi colti e ricercati. Nel 2004 vince il premio internazionale di Orleans, si laurea alla Juilliard di New York, poi studia nei conservatori di Lussemburgo, Bruxelles e Parigi.
Con il suo trio Aufgang conquista il Sonar nel 2005 e inizia un percorso ambivalente tra club e sale d’orchestra.
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Gira il mondo senza sosta e con sapiente maestria sorprende il pubblico durante i concerti inserendo raffinati elementi di musica elettronica, techno e jazz. Remixato dai grandi come Kiki ed Apparat, reinterpreta “The Bells” di Jeff Mills, “Overand”, degli Autechre e “Strings of Life” di Derrick May.
Vi suggeriamo l’ascolto dell’ammaliante lirica technopianistica,”The Melody” con da Carl Craig.
[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=ZFHD9QpQDFA[/youtube]
Debutta con l’etichetta di Agoria “Infinè” con l’ep “Auricle Bio On”. Nel 2011 esce il primo album “Idiosynkrasia” che fonde il pianoforte acustico all’elettronica più visionaria. Poco più tardi esce l’album classico “BachCage” per Deuschte Grammophon.
Direi che stasera ci trovate sotto al palco del Tunnel di Milano per farci sorprendere da prodigio!
VOYAGE @Tunnel club
Venerdì 25 ottobre
dalle 23.00
via Sammartini, 30