LOFTSOUND – Un loft, tre cuori e una chitarra

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Loro sono in tre. Vivono a Lissone e hanno deciso di trasformare un loft in uno spazio dove dare voce alle band emergenti. Il progetto si chiama Loftsound e per una sola sera, quella del 25 ottobre, si trasferisce in Casa Malasangre a Seregno per l’apertura della nuova stagione. Il resto della storia ve la racconta Stefano Guglielmi, l’ideatore di Loftsound.

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1. Come e quando nasce Loftsound.

Loftsound nasce circa un anno fa durante una jam session esattamente nel nostro loft tra una schitarrata, due chiacchiere ed una scaletta da preparare per un live ma nella mia mente si era formato tempo prima, dovevo trovare validi gregari con la stessa passione per la musica suonata dal vivo: Francesca, la nostra recensitrice, abile con le parole, alle spalle grandi esperienze (per esempio tre edizioni del Kernel Festival), con una predisposizione per i concetti fondamentali del progetto: interazione, musica e immagini. L’immagine ha un ruolo fondamentale qui al Loftsound; Stefano Fossati, cameraman e videomaker, cattura ogni istante e rielabora le performance con estrema professionalità.

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2. Sono interessata alle “chiacchiere”…pensavate che in Italia non ci fosse uno spazio adeguato per la musica emergente?

Suonando in una band, trovo i locali poco interessati agli artisti emergenti molto più ai loro seguaci. È brutto generalizzare, ma su 10 richieste di live inviate, 5 vengono ignorate, 3 in forse a seconda del pubblico e poi ignorate, 1 sarà valida per la nuova stagione e l’ultima è trattabile. “Più c’è vita più consumazioni vengono fatte al bancone” la regola più brutta del mondo adottata sia dai peggior bar di Caracas che da alcuni locali e i loro fantozziani Supermega Ing. Dot. Pres. Dir. Artistici. Loftsound è uno showcase, guardi quello che ti cattura, interagisci con altre persone e ti immedesimi nella band di turno tra l’imbarazzo dell’obbiettivo puntato sul viso e la voglia di far sentire la propria canzone a gran voce.

3. Quindi Loftsound è una sorta di palco più intimo? Pensate che il renderlo “digitale” possa aiutare le band?

Intimo sino alla registrazione ma nel momento in cui il video viene caricato sul canale youtube, passando dal nucleo centrale, che è il sito internet (loftsound.altervista.org), verrà poi condiviso sui social network, di conseguenza quel palchettino diventa di dominio pubblico e più interazioni avvengono, maggiore sarà la visibilità della band ospite. Gli stessi artisti, condividendo l’esibizione, aiuteranno i precedenti o i successivi ospiti a raggiungere “orecchie e occhi” lontane dalle loro mura. Oramai il web 2.0 ti permette di scoprire ogni cosa e la curiosità verso uno o più generi non deve esser placata da un critico musicale.

4. Il fatto che siate legati a un luogo fisico, non pensi che potrebbe essere un ostacolo?

Deve esser un punto di forza, un marchio, un denominatore comune che crei una forte identità. Così facendo tutti hanno le stesse chance: lo sfondo è fisso mentre gli attori cambiano..

5. Cosa ne pensano i gruppi che hanno suonato da voi?

Per quanto riguarda il progetto tutti i gruppi ci hanno fatto i complimenti, chiedendoci informazioni di ogni tipo, anche a livello professionale; siamo riusciti a ricreare quel salotto da tè che appare nella descrizione del sito: prima o poi dovremmo registrare un “dietro le quinte” che, in modo del tutto analogo alle recensioni di Francesca, permetta di far capire la bellezza di condividere e respirare la stessa passione.

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6. Parlami un po’ dell’evento del 25 ottobre.

Abbiamo pensato di creare questo evento spinti dall’entusiasmo dal riscontro avuto sinora. Vogliamo farci conoscere e far conoscere le realtà musicali indipendenti ad un più ampio pubblico. Ci siamo affidati al circolo arci Casa Malasangre di Seregno per poter realizzare la nostra Hacienda anche se solo per una notte. I live saranno arricchiti da mapping, che riprodurranno la stanzetta direttamente sul palco, totem digitali per caricare sulla propria chiavetta USB la Loftsound Compilation composta dai migliori brani registrati al loft, schermi dotate di cuffie per visualizzare, ascoltare le sessioni acustiche ed in più form di iscrizioni per band per la nuova stagione e per la nostra newsletter.

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=tZ_rpCEEnMU[/youtube]

7. Come avviene invece l’organizzazione delle interviste? Diamo un po’ di info alle band emergenti che vorrebbero venire da voi.

Non si tratta di intervista ma di una presentazione perchè non esiste un intervistatore quindi sta alle band vendersi bene e accattivarsi le simpatie del pubblico. Abbiamo scelto di omettere questa figura in modo da focalizzare l’attenzione solo ed esclusivamente sugli artisti. La durata indicativa è di 2 minuti nei quali possono parlare dei loro lavori, esperienze vissute e progetti futuri. Sul sito www.loftsound.altervista.org nella sezione PROGRAMMA è visibile la traccia da seguire per la presentazione.

In attesa che arrivi il 25 ottobre, potete iniziare a conoscere i Dea e i The Weakest Baboons sul sito.

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