Fermarsi dalla frenesia di tutti i giorni, dimenticando tutto e tutti. Lasciandosi trasportare dai suoni genuini della natura e dai spesso particolari strumenti musicali, dai messaggi di pace e serenità e dalla calda e rassicurante voce di Xavier Rudd, cantautore e polistrumentista (suona la bellezza di 16 strumenti, molti dei quali anche contemporaneamente) australiano. Scoperto poco più di un anno fa, in concomitanza con il suo concerto al Carroponte di Sesto San Giovanni, eccolo ritornare in Italia, stavolta sul palco del Magnolia. Ed ecco che la magia si ripete. “Follow the sun”, “Culture Bleeding”, “Come let go”, “Let me be”, “Messages”, la cover di “Buffalo Soldier” e a chiudere le intense “Spirit Bird” e “A poem”….questi alcuni dei brani proposti dall’interprete impegnato socialmente nella difesa dell’ambiente e nei diritti dei popoli aborigeni. Tutto per un’ora e mezza si ferma, e tutto quello che puoi fare è nuovamente evadere, lasciandoti guidare dai suoni aborigeni del Didjeridoo, e condividere con Xavier e il pubblico presente questo momento di festa.
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