GHOST BIKES – Concrete message

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Per la prima volta l’ho vista a Londra e pensavo fosse una di quelle istallazioni strane che trovi vagando nell’East London. Poi a Roma e Milano dopo un cavalcavia.. Una bici tutta bianca, non puoi passare e far finta di nulla, è il messaggio forte e deciso dei ghost bikes. E’ un simbolo in memoria di un ciclista che ha subito un incidente fatale. E’ un segno tangibile per non dimenticare in attesa e nella speranza che la cultura cambi.

L’iniziativa è nata nel 2003 a St. Louis nel Missouri, oggi conta più di 500 ghost bikes in 180 località differenti nel mondo. Sul sito ghostbikes.org potete seguire la mappa delle bici bianche Paese per Paese.

“We’re not yelling for bike lanes. What we’re looking for is a little more intangible. We’re hoping that the culture changes”. Rachael Myers, NYC Street Memorial Project.

Inoltre è possibile condividere i propri contenuti sul blog: ghost bikes film, un concentrato di attivismo, street art e associazioni legate al mondo della bicicletta e ai ghost bikes.

E’ doloroso scorrere i nomi di tutti quelli che come me, come noi, hanno amato le due ruote, i capelli al vento, le lunghe passeggiate o le ripide discese, sentirsi liberi e sani. L’educazione stradale è anche il rispetto reciproco di uno stesso spazio. Una riflessione che merita maggiore attenzione e sensibilità: il nostro motore sono le nostre gambe.

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ghost bike Milano