Parliamo di gatti, di una vera e propria passione per moltissimi e ossessione del web che porta il felino domestico ad essere il trend topic giornaliero per eccellenza. Foto, meme, instacat, emoticons e quant’altro potrebbero essere una testimonianza più che valida della popolarità del micio e a questo punto perchè non pensare a bar con servizio cat therapy?
Alcuni esempi di cafè selezionati da Quisine, il magazine curato dal servizio di prenotazione ristoranti Quandoo.
Taiwan vanta il primo cat café della storia, aperto nel 1998 a Taipei. Si paga una tariffa oraria e passare dalla colazione alla merenda con il gattino sotto mano! Un luogo inusuale ai tempi che ha attirato le attenzioni dei turisti e specialmente del vicino Giappone, dove l’idea dei cat café non poteva non trovare entusiasti e estimatori.
L’amore per i gatti è talmente legato alla cultura del Sol Levante che ogni luogo pubblico, in Asia o all’estero, è simbolicamente identificato dalla statuetta a forma di micetto che alza e abbassa la zampetta, in realtà chiamato maneki-neko o “gatto della fortuna/gatto che dà il benvenuto”.
Nel 2004 ad Osaka è stato inaugurato il “Neko no Jikan”, o meglio “Cat’s Time”, in pochi anni il fenomeno si è diffuso a macchia d’olio nelle maggiori città giapponesi e nel 2010 si contavano quasi ottanta i locali, solo a Tokyo ne erano stati aperti più di cento!
Dopo il Giappone il trend sta prendendo piede anche in Europa e in America dimostrando un incredibile passione per i mici e le loro fusa.
Di seguito una panoramica dei cat cafè più particolori, dove lo scambio di coccole è garantito!
Temari no Ouchi è probabilmente uno dei più stravaganti neko café di Tokyo. Lo spazio è stato disegnato come una favola, naturalmente in stile anime. Una serie di strutture pensate come una sorta di magica foresta permettono ai gatti di stare comodamente appollaiati e girovagare in ogni area del locale, con circa mille yen è possibile avere intorno i diciasette micetti per un relax totale.
Anche in Corea del Sud la dilagante passione per i cat café ha reso la scelta di locali a tema molto ampia, ma una delle destinazioni più popolari resta sempre Tom’s Cat Cafè a Seoul. In questo café si possono trovare anche dei cuccioli e, per tutelare la loro salute ai visitatori è richiesto di seguire delle regole ben precise. All’ingresso un album fotografico mostra tutti i mici presenti, mentre un ingegnoso sistema di sciarpine colorate consente di identificare i più delicati. Attenzione a quelli che indossano le sciarpine azzurre sono i più vivaci e quindi a rischio graffio!
Anche l’Italia, precisamente a Torino, risiede un bar felino: Neko Café. Il fine di questo spazio è anche sociale dato che ha ospitato ben sette gattini di strada grazie all’associazione animalista Neko Onlus. Fra le fusa dei mici, un caffé ed un buon libro messo a disposizione dal progetto book sharing il relax è assicurato. Un open space con una proposta unica di gusto e coccole, infatti dalla colazione alla cena la scelta è molto attenta e ricade su prodotti a chilometro zero e biologici, vegani e vegetariani.
Nella ville lumiere l’apertura del primo Café de Chats ha suscitato critiche da parte di alcuni animalisti sebbene la proprietaria, Augustine, abbia prontamente risposto elencando le regole di comportamento del locale per i propri clienti: “non svegliate i gatti, non disturbateli, non dategli da mangiare”. In questo cat cafè di Parigi sono i gatti i veri padroni di case e i visitatori solo graditi ospiti purchè siano disposti a regalare affetto e carezze!
A Oakland si trova il primo cat café degli Stati Uniti, pensato non solo come un caffé ma anche un centro adozioni per gli amici pelosi. Il Cat Town Café è un luogo d’incontro per gli amanti dei felini e permette a chi ne abbia il desiderio di prendersene cura e farne un proprio gatto di casa.
Fonti: www.quandoo.com/local/it/cat-cafe-trend
www.quandoo.it