Cammino per le vie di Milano e osservo la rapidità con cui attività commerciali nascono e si eclissano in un batter di ciglia, negozi che avevano vissuto una stagione felice e di successo spariscono senza il tempo della nostalgia e dei rimpianti per lasciare spazio a nuovi contenitori psico-edonistici o semplicemente a qualche asettica catena. Uno sguardo veloce fotografa anche un fenomeno interessante nella geografia dell’acquisto.
I negozi che vendono profumi di nicchia, o chiamiamoli profumi speciali, crescono e si moltiplicano a vista d’occhio. Il mondo dei profumi d’autore è una realtà estremamente affascinante, un settore in costante crescita che vede il consolidamento di una fascia di consumatori, molto consapevoli e selettivi, orientati verso una scelta d’acquisto indipendente dalle logiche della pubblicità, dal clamore dei testimonial e dal bisogno di immedesimazione in un brand riconoscibile.
La forza di questi “marchi”, rappresentanti della migliore tradizione profumiera, risiede principalmente nell’essenza stessa del prodotto, nella qualità e esclusività eccezionale delle materie prime che lo compongono. Un “naso” che lavora per le case profumiere più esclusive può impiegare oltre i 6-8 mesi per sviluppare un profumo di eccellenza. Per esclusive, e voglio ribadirlo, intendo quelle realtà profumiere che si concentrano esclusivamente sulla ricerca e lo sviluppo del profumo in sè, quelle che non si accompagnano a campagne pubblicitarie di nessun genere, quelle che riescono a incantare e avvincere il consumatore prendendolo letteralmente per il naso. Non seguono una stagionalità o le tendenze del momento.
La magia e il sogno con cui avvolgono la propria clientela passa attraverso un solo elemento: la qualità senza compromessi. A schiudermi alcuni di questi segreti e a raccontarmi l’evoluzione della profumeria d’alta gamma è Elisabetta Oggioni, appassionata e instancabile proprietaria della profumeria Oggioni di Viale Regina Giovanna, inaugurata nel 1963 dalla madre Bruna, pioniera di un settore che a quel tempo era agli albori quando il cliente non si chiamava ancora consumatore e quando l’offerta era sicuramente inferiore ad oggi.
Come è nata l’idea allora e quale è la filosofia alla base della vostra attività.
Il negozio l’ha aperto mia mamma Bruna Oggioni nel 1963 e da 26 anni mi occupo in prima persona dell’attività. La mia filosofia è quella di proporre prodotti sempre di alta qualità ricercati e particolari, profumi, cosmetici viso e corpo, ambiente e bijoux, con molta passione, competenza e serietà.
Come è cambiato il settore e il consumatore da allora a oggi?
Una volta i marchi erano molto ridotti rispetto ad oggi e distribuiti in pochi negozi selezionati, come oggi la profumeria di nicchia.
La clientela oggi è molto più informata ed esigente cambia spesso il profumo, raramente è fedele per anni alla stessa fragranza come accadeva una volta.
C’è un grande divario di prezzo tra un profumo commerciale e un profumo di nicchia?
I prezzi sono simili a quelli commerciali eccetto alcuni profumi molto elaborati che hanno un prezzo superiore, cambiano i formati: la maggior parte sono da 100ml alcuni marchi hanno anche i 50ml non esistono i 30ml come nel commerciale. Da….
Come si spiega la crescita e il successo di questa categoria? I profumi di nicchia si distinguono da quelli commerciali prima di tutto perché vengono creati da grandi nasi di fama mondiale in piena libertà creativa, dove la ricerca e l’arte del profumo diventano i protagonisti assoluti ; le materie prime sono preziose, ricercate e naturali eccetto le note “animali ” che da anni fortunatamente sono di sintesi.
Quali sono le vostre proposte di punta ?
Una nuova linea molto interessante e’ Olfactive Studio l’incontro unico tra vista e olfatto, tra fotografia artistica e arte del profumo, tre fragranze emozionanti. Un profumo intrigante e misterioso Ambre 114, di Histoires de parfums, con le 114 note preziose che lo compongono.
Goloso e morbido Sucre d’ Ebene di Huitième Art dove l’infuso di zucchero di canna si fonde con le note di Hamamelis e Benzoino.
Dzhari di Phaedon è accattivante e polposo con le note di dattero, l’essenza di malaga e la fava tonka.
L’unione tra Europa e Asia, i profumi di una città particolare e unica, Istanbul, li troviamo in Traversée du Bosphore de L’Artisan Parfumeur: melograno, mela, zenzero, pistacchio, zafferano, rosa e…
Daimiris e’ una fragranza femminile, elegante e contemporanea in cio l’ambra si fonde con l’iris e una particolarissima nota “daim” del Laboratorio Olfattivo, linea italiana con nasi francesi.
Molto sensuale e avvolgente Absolue de Vanille de La Maison del la Vanille una magica alchimia di assoluta di vaniglia e legni preziosi.
Queste sono profumazioni persistenti ma discrete, più sono elaborate più sono lente nello sprigionamento delle note del bouquet. Sono profumi che hanno un’anima, fanno parte di un universo olfattivo straordinario ed emozionante, quando scopri questo mondo cosi unico e personale non lo abbandoni più.
Per quanto riguarda la vostra offerta di prodotti per il corpo, come si differenziano dai marchi più commerciali sia in termini di prezzo che di composizione.
I nostri prodotti per il corpo si differenziano molto dai marchi più commerciali, le formulazioni sono naturali e non contengono: silicone, olii minerali, petrolati, coloranti artificiali e prodotti animali ; le basi lavanti sono vegetali, i profumi sono delicati e creati con gli olii essenziali, gli estratti di fiori e di piante. Ovviamente i prezzi sono un po’ più alti rispetto al commerciale ma per la qualità degli ingredienti utilizzati sarebbe impossibile il contrario!
I prodotti non testati sugli animali e la vostra filosofia in tal senso. È così necessario testare su animali?
I prodotti che vendo nel mio negozio non sono testati su animali e personalmente ritengo che i test su animali siano una barbarie inutile!
I profumi e le persone allergiche. In che cosa voi accontentate anche chi ha allergie?
Mi sono capitati clienti che si sono rivolti a me per provare i profumi di nicchia in quanto non riuscivano a portare quelli commerciali perché provocavano loro forti mal di testa. Ora la maggior parte di loro indossa un profumo senza avere alcun problema. Per i cosmetici vale la stessa cosa, mi sono capitati clienti con pelli sensibilizzate che non tolleravano più nulla e ora possono curare la loro bellezza tranquillamente.
Tenete anche linee cosmetiche sempre di nicchia: linee bio…
Le linee cosmetiche presenti nel mio negozio sono state scelte accuratamente, aziende serissime che offrono al consumatore formule all’avanguardia, ottima qualità e alta concentrazione dei principi attivi utilizzati; vere e proprie cure innovative a 360° per tutti i tipi di pelle, anche per quelle più intolleranti.
Un suggerimento nella scelta del profumo?
Il mio consiglio nella scelta di un profumo è quello di provarne al massimo due sulla pelle dopo aver scelto la fragranza sulla mouillette.
Case profumiere: Artisan parfumeur, Histoires de parfums, Phaedon, Hutieme Art, Miller et Bertaux, Olfactive Studio, Laboratorio Olfattivo, Eau d’Italie, Montale, Comptoir Sud Pacifique, La Maison de la Vanille, Jaques Zolty, Plum, The Different Company, M.Micallef, Fragonard, Floris.
Marchi corpo:
CINQ MONDES nasce dalle tradizioni Ayurvedica, Balinese, Taoista
ABANHA si basa sul potere olistico degli olii essenziali
PANPURI nasce in Thailandia le sue formule contengono ingredienti vegetali certificati
CELLULITE RX 3 prodotti mirati molto efficaci dove la bio-tecnologia si unisce agli estr.naturali
Cosmetici: ACADEMIE – APOTCARE – DR.SEBAGH – HEMI HEATER – VELD’S – FREEZE 24.7 – SNOWBERRY
Ho scoperto i profumi d’autore una prima volta tanti anni fa. Ero nello showroom di un noto designer e una cliente straniera molto sofisticata indossava una profumazione mai sentita prima, uno di quei bouquet capace di schiudere un mondo da sogno: potevo immaginare gli spazi in cui abitava, gli arredi di cui si circondava e i luoghi rarefatti delle case di vacanza. Quel profumo evocava un mondo raffinato, esclusivo, di grazia estrema. Quella fu la mia prima visualizzazione del “profumo” come oggetto capace di raccontare una storia, uno stile, delle abitudini. Forse un’illusione ma comunque in grado di stregarmi.
Da quel momento però ho impiegato qualche anno prima di incontrare il mio profumo, quello che avrei riconosciuto come tale. Ricordo benissimo l’istante in cui, distratta, avvicinai le narici al cartoncino di prova e fui colta da un senso di soddisfazione infantile: avevo scoperto la tuberosa, un fiore capace di inebriarmi come pochi altri. Da allora è la nota di fondo del mio quotidiano. Custodisco le boccette vuote conservate nel tempo e quando voglio rivivere sensazioni lontane basta aprire la scatola, rimuovere il tappo per venir travolta dal passato.
Sembra un oggetto ordinario un profumo, uno dei tanti bisogni autoconsolatori dell’uomo moderno che consuma e acquista a volte compulsivamente e senza un reale bisogno, ma io credo che un profumo racconti e simboleggi qualcosa di più. Evanescente e imperituro, intenso e immateriale, come un’ombra misteriosa che si posa su di noi, presenza e assenza, memoria olfattiva di luoghi che credevamo dimenticati.
Il mio suggerimento:
1889 Moulin Rouge di Histoires de parfums, oltre 100 ingredienti per una fragranza seducente e raffinata
Gamila Secret: sapone curativo naturale al 100%, è un cocktail di 6 olii vegetali purissimi, 80% olio d’oliva, burro di karitè, 15 erbe selvatiche e olii essenziali. Una ricetta segreta e un po’ magica ideale per corpo, viso e anche igiene.

Ringraziamo Maya Corinne per l’intervista alla Profumeria Oggioni di Milano e per questo interessante articolo alla scoperta dei profumi d’autore.