PROJECT POINT – Lo spazio polifunzionale dei progettisti

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Il Project Point Mirage è uno spazio polifunzionale, è un network di architetti, designer e operatori del settore. Un vero e proprio workshop permanente nato alla fine del 2012 promosso dall’azienda Mirage, che ha fatto la storia del gres porcellanato mondiale, rivolto al mondo del progetto, dell’edilizia e del retail. Un concetto nuovo, di derivazione internazionale, quello di Laura Dalla Sega, una degli ideatori, che vuole realizzare delle connessioni professionali e promuovere nuovi business. Uno sviluppo dinamico che riprende il concetto del coworking e crowdsourcing, modalità contemporanee per coinvolgere nuovi flussi creativi ad uno stesso “tavolo”.

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Com’è nata l’idea di uno spazio polifunzionale al centro di Milano che spazia dall’arte al design?

Il Project Point nasce per dare risposta alle esigenze di architetti ed interior designer, con i quali, da sempre, Mirage collabora come interlocutore preferenziale. Nato con questo obiettivo dichiarato, lo spazio sta continuando però ad evolversi ed ad ampliare i propri orizzonti di ricerca, diventando quasi un collettore di spunti creativi: dalla fotografia ad interpretazioni inedite dei materiali per l’architettura. In definitiva: un luogo per la ricerca di ispirazioni e dei trend maggiormente legati all’abitare.
La localizzazione nel cuore di Milano è la diretta conseguenza della storia della città: a tutt’oggi il luogo più rappresentativo del design italiano, riconosciuto anche nel panorama europeo, per la cifra stilistica e la capacità di innovare che è in grado di esprimere da oltre sessant’anni.
Questo è uno spazio al servizio del progettista e del creativo, un luogo nel quale non è “selvaggiamente” esposto un prodotto ceramico, bensì un luogo di lavoro, lo definirei uno spazio “facilitatore”, che ha come obiettivo quello di rendere più efficace il processo di selezione creativa che si instaura durante l’iter di un progetto architettonico.

Chi sono i visitatori di Project Point? 

Il target al quale si rivolge il Project Point sta  diventando sempre più eterogeneo:
se infatti è vero che il fruitore abituale è il progettista professionista, l’architetto o l’interior designer, è altrettanto vero che lo spazio Mirage si sta aprendo progressivamente a nuove contaminazioni creative e sta ampliando il panorama della propria immagine verso il design e l’arte applicata.

Il tuo percorso e le tue passioni.

Penso che la mia esperienza professionale, maturata nell’ambito del rivestimento tecnico, unita alla grande passione per l’arte, per la fotografia e soprattutto per il design, possa diventare il motore per l’attività che svolgo qui al Project Point di Mirage. Questo bilanciamento tra esperienza tecnica e sensibilità estetica spero possa essere la leva per gestire la fase esecutiva del progetto architettonico senza snaturare le esigenze e gli spunti creativi che lo hanno originato.

L’idea di mettere in contatto realtà diverse per affrontare progetti comuni è molto stimolante, quali sono i riscontri ottenuti fin’ora?

L’utilizzo di uno spazio di lavoro per condividere in brainstorming idee e spunti durante le varie fasi del progetto architettonico ha ottenuto un riscontro incoraggiante fin dai primi mesi: la crescente complessità dei progetti architettonici trova infatti, attraverso questo spazio di condivisione informativa, una risposta efficace ed originale per arrivare al coordinamento delle diverse professionalità coinvolte.
Aggiungerei che, se le potenzialità offerte dai più innovativi sistemi informativi consentono di gestire la parte documentale in modo condiviso e costantemente aggiornato, rimane comunque cruciale il ruolo svolto dalla comunicazione interpersonale, quella off-line per intenderci, per risolvere i problemi che naturalmente emergono durante l’attività progettuale. Il Project Point,  intercettando forse questa esigenza, viene oggi vissuto come un luogo nel quale gestire un proficuo problem solving capace di snellire e velocizzare le scelte esecutive.

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Progetti futuri.

Nell’ottica di diventare sempre più uno spazio vivo di condivisione, stiamo portando avanti un programma di eventi design-oridend: seminari specifici per il landscape design e l’outdoor, meeting di approfondimento tecnico ed eventi a tema durante i quali verranno esplorate anche le potenzialità applicative sull’impiego della ceramica moderna, in chiave artistica ed espressiva. Tra queste iniziative collocherei soprattutto l’installazione progettata dall’Architetto e Designer Simone Micheli per il Fuorisalone (Milano Design Week), che andrà ad esplorare note sensoriali inedite e suggestive, estrapolate dai più svariati riferimenti semantici.

Il tuo sistema sembra quasi un social network reale. Molte persone oggi vivono relazioni virtuali. Credi che il confronto diretto possa, specie in questo momento buio del nostro Paese, generare più occasioni di lavoro?

L’opportunità offerta da Mirage Project Point non penso vada letta in chiave meramente quantitativa; è piuttosto sotto l’aspetto qualitativo della relazione professionale che vengono enfatizzate le potenzialità di questo nuovo luogo di condivisione. A fronte delle crescenti difficoltà che sta vivendo l’edilizia in genere, la cura della fase progettuale arriva ad avere un valore strategico, sia che ci si debba confrontare con progetti  di grandi o piccole dimensioni, per evitare un appiattimento ed uno svilimento  in termini di creatività in questo momento di incertezza di mercato.
Si parla sempre di più di sharing economy, di condivisione delle professionalità, delle competenze e, soprattutto, di quanto queste correnti si muovano nella rete in risposta alla costante accelerazione dei cambiamenti. Un sistema che intreccia le relazioni professionali alle modalità di interconnessione che la rete stessa promuove. I social network, da Twitter a Facebook , passando per Linkedin, Pinterest ed Instagram, hanno plasmato la nuova psicologia collettiva e l’immaginario social.  È proprio con questa logica, con questo approccio e con questa stessa attitudine che noi vorremmo inserirci nel cuore della “creatività Italiana”! Federica, Daniela, Amanda ed io mettiamo a disposizione di questa ipotetica rete “off-line” la nostra esperienza, la nostra passione, la nostra disponibilità con l’obiettivo di dare il nostro contributo a coloro che progettano o ri-progettano la bellezza del nostro paese!

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MIRAGE Project Point
Via Marsala, 7 – 20121 Milano
Tel. +39.02.65560879
Fax +39.02.62086321
www.mirage.it/projectpoint
projectpoint@mirage.it
lunedì – venerdì: 10:00-13:00 / 14:00-19:00