Per la serie #cosavisietepersi era la scorsa settimana l’ottava edizione del Bicycle film Festival milanese, approdato quest’anno a Lambrate in tre location che hanno reso possibile l’interazione del festival con il territorio e le persone. Evento fighissimo che coniuga cinema, arte, musica sullo stesso sellino. Solo un’avvertenza non vi fate ingannare dalla forma: i designer hipster metrosexual nuociono gravemente alla salute.
Da questo incontro è nata la campagna Ride In Lambrate che ha partorito un racconto del quartiere e del festival attraverso tutti i mezzi visuali a bordo di una bicicletta e nonostante il freddo, le giornate erano limpide e soleggiate e hanno incoraggiato tanti milanesi a fare una pedalata a Lambrate.
La sala cinema allestita allo Street Studio ha sfiorato il migliaio di spettatori; nell’Ex-Bazzi c’era l’esposizione di bici storiche e si alternavano le attività di bike polo; notevole affluenza alle mostre, prima fra tutte Cicli Illustri. Ma anche il Bmx Recycled Park, l’area expo e i concerti nell’Ex Faema di Via Ventura 15 hanno radunato un vasto pubblico. La tappa urbana di ciclocross nel Parco Lambro e la genuina gara di bici cargo nel parcheggio sotterraneo dell’Ex Faema hanno garantito divertimento, sudore e fango.
I concerti hanno portato sul palco artisti internazionali: dai londinesi Addictive TV e Conrad Carlson, dj di Brooklyn noto anche come attivista della “bicycle culture” newyorkese.
