Milano racchiude numerose botteghe storiche che tramandano di generazione in generazione la propria arte assieme alla propria passione e ricercatezza. Una tradizione tramandata da padre a figlio per generazioni; perché proprio come direbbe un milanese: “Fà e desfà l’è tt un laurà”.
Dopo la nostra selezione degli antichi caffè gli indirizzi degli storici negozianti meneghini!
Viganò
Siamo nel 1919 e Carlo Viganò prende una decisione: lasciare un ottimo lavoro alle poste di Desio per lanciarsi in un viaggio, un’avventura. A Parigi. Durante il soggiorno nella Ville Lumière resta letteralmente folgorato dai ricamatori francesi: la passione è tale da decide di comprare del materiale da ricamo per poi rivenderlo in Italia.
Rientrato a Milano rileva una merceria in Sant’Antonio per poi aprirne una seconda in Galleria Vittorio Emanuele nel 1933. Quest’ultima bottega offre gioiellerie e bigiotteria in stile italiano. Dopo la guerra è Gianni, figlio di Carlo, a prendere le redini dell’attività, nel 1985 l’attività passa a Giancarlo che consolida quanto fatto dal padre e dal nonno, ad oggi è Laura, la figlia di Giancarlo, a gestire l’attività in via Cannobio. La bottega in Galleria Vittorio Emanuele chiude nel 2016.
Via Paolo da Connobio
Mirarotonda
Aperta nel 1888 dalla famiglia Gallini, Miratotonda rimane una bottega ricca di storia. Proprio qui Giacomo Puccini acquistava i fogli che gli servivano per comporre. Nel 1987 l’attività viene rilevata da Paola Mirarotonda: la prima donna in italia ad essere iscritta all’associazione degli accordatori di pianoforte.
Dal 2009 la bottega viene trasferiva in via Corridoni, ma l’ambiente è rimasto originale, infatti nel trasloco sono rientrati tutti i mobili antichi per lasciare inalterata l’atmosfera.
Via Filippo Corridoni, 37
Bernasconi
La storia di Bernasconi ha origine nel 1872, quando Ernesto Bernasconi iniziò un’attività artigianale di argenteria nel laboratorio di via Speronari, il quale, in breve tempo, divenne un riferimento per l’eccellente manifattura e qualità. Nel 1910 la moglie Ginevra, apre la prima rivendita di argenteria nella Galleria Vittorio Emanuele II. Nel 1924, per la qualità della manifattura dei prodotti, la Bernasconi Argenteria ottiene l’importante riconoscimento di “fornitore della Real Casa”.
Nei primi anni attorno il 1930 inaugurarono il negozio nell’Ottagono della Galleria Vittorio Emanuele II ed il negozio di Addis Abeba in Etiopia. Dopo la II guerra mondiale, la terza generazione, riprende lo sviluppo della storica attività. Alla sede nell’Ottagono della Galleria Vittorio Emanuele II venne affiancato il punto vendita in Corso Magenta. Negli anni 2000 è stato conferito alla ditta “Bernasconi” (prima dal Comune di Milano e poi anche dalla Regione Lombardia) la qualifica di “BottegaStorica”.
Via Manzoni, 44
Camiceria Ambrosiana
Alessandro Agostini avviò, nel 1800, la sua prima camiceria artigianale. Questo lavoro fatto di dedizione e passione venne tramandato ai figli Luigi ed Alfredo, i quali aprirono nel 1940 una camiceria a Casablanca. Successivamente Luigi fece rientro in Italia ed aprono la manifattura Lombarda, specializzata nel confezionamenti di camice da uomo. Nel 1954 nasce un nuovo laboratorio in via Soncino: lo chiamano Camiceria Ambrosiana. Oggi la bottega storica è gestita da Alessandro Agostini, bisnipote del fondatore. La Camiceria Ambrosiana è ad oggi un punto di riferimento per gli amanti delle camice artigianali cucite su misura, consapevole di poter offrire e garantire il meglio ad una clientela di alta classe e di ogni età.
Via Soncino, 1