All’interno di Parco Sempione, nel cuore verde di Milano, si trova Cascina Nascosta: una struttura che risale ai primi del ‘900 dalla forma a corte, tipica delle vecchie cascine lombarde, che grazie all’intervento di istituzioni e associazioni come Legambiente e Fondazione Cariplo, è stata riqualificata per diventare un punto di riferimento per i cittadini e promuovere un atteggiamento sostenibile e di dialogo con l’anima agricola lombarda.

Di seguito alcune domande ad Andrea Causo, direttore di Legambiente e responsabile di Cascina Nascosta.
Qual è il progetto che si nasconde dietro Cascina Nascosta?
Cascina Nascosta si propone come un luogo di riferimento cittadino per associazioni, aziende, produttori, ma anche designer, artisti e singoli cittadini che vogliono porre abitudini sostenibili al centro della propria quotidianità.

Uno spazio votato alla divulgazione culturale e alla condivisione dei valori della terra, che sviluppa i temi dell’agricoltura sostenibile e dell’alimentazione consapevole, dove poter vivere in maniera esperienziale la vocazione agricola della città, non solo attraverso la degustazione di piatti, ricette e prodotti, ma anche partecipando a laboratori, corsi, iniziative ed eventi.
Un luogo di riconnessione con la natura: corsi di giardinaggio domestico, foraging, yoga, visite botaniche nel Parco, ortoterapia, attività pratiche di formazione e conoscenza dell’ambiente naturale e delle connessioni con il quotidiano che aiutano a recuperare un rapporto sano con noi stessi e con l’ambiente che ci circonda.

Potresti parlarci cortesemente del progetto di Latteria Nascosta?
La “Latteria di Cascina Nascosta”, aperta dalla colazione alla cena, si propone come punto ristoro che mette al centro la materia prima e chi la produce, in un menu dedicato sia alle ricette locali lombarde che alle commistioni multiculturali di cui vive oggi la città. Piatti e ricette sani e genuini con ingredienti che cambiano a secondo delle stagioni per lo più a Km0.

Si possono anche acquistare, direttamente dalle aziende agricole locali, prodotti freschi (frutta, verdura, ortaggi sempre di stagione) e secchi (farine, marmellate, riso, etc.).

Qual è stata la reazione della clientela al vostro progetto?
Tieni conto che, anche se la concessione dello spazio parte dal 2016, abbiamo terminato i lavori dei primi edifici di Cascina ad inizi di ottobre 2020, aprendo lo spazio al pubblico. In questi mesi “pandemici” abbiamo comunque riscontrato un enorme interesse, soprattutto da parte della comunità residente ma sempre di più negli ultimi tempi il nome dii Cascina sta girando per l’intera città.
In particolare apprezzano, oltre alla piacevole location immersa nel Parco e quindi anche “protetta” dai rumori della città, anche la filosofia che accomuna tutte le nostre proposte, quella della sostenibilità ambientale. Anche la ristrutturazione e l’arredo che è stato concepito riprendono tale impostazione, recuperando materiali di scarto e vecchi mobili per dare loro una seconda vita.

Potete definirvi orgogliosi di ciò che offre questa favolosa Corte nel cuore di Parco Sempione?
Siamo molto contenti e soddisfatti, almeno per questa fase di avvio, con la speranza, appena usciti anche da questo difficile momento, di poter sempre di più ampliare la nostra offerta, i nostri servizi e le nostre attività.

Tanti altri posti a Milano all’aperto nella nostra nuova lista!