In Via Cesare Cesariano 8 tre soci, due dei quali fratelli, hanno voluto dare una vita nuova a quello che era il Colorificio della zona. Niente colori e vernici per questa apertura, oppure detto diversamente, del Colorificio rimane solo qualche ricordo. Si tratta di un wine bar curato sotto diversi aspetti che spaziano dall’arredamento alla qualità e quantità di vini offerti, dai panini farciti alla grande varietà di taglieri con salumi e formaggi.
A seguito la mia intervista ad Andrea Piramidal.
Quando apre le porte al pubblico “Colorificio – Cesariano”?
Apriamo al pubblico nel mese di febbraio 2016, precisamente il 23 febbraio. L’iniziativa nasce da me, mio fratello ed un nostro caro amico di infanzia.
Le mensole presenti nel “Colorificio – Cesariano” non sono altro che vecchi cassetti appartenenti al Colorificio che era presente nella stessa sede, prima che il locale diventasse un wine bar. A cosa si deve questa scelta di arredamento?
Insieme a un amico architetto, Carlo Gasparini, studiammo nei dettagli l’architettura del futuro wine bar. Volevamo mantenere qualcosa dello storico Colorificio ed abbiamo iniziato dal nome. I vecchi cassetti erano perfetti, tutto il resto dell’arredamento è stato appositamente ricercato (tavoli in formica, sedie di diversi colori, tavoli costruiti artigianalmente).
Volevamo creare uno spazio semplice ma allo stesso tempo curato. Per noi bellissimo: è nato un piccolo locale dove le persone si fermano a chiacchierare per ore (abbiamo così deciso di prendere un orologio che segna sempre le dieci e dieci come se il tempo si fosse fermato).
Da “Colorificio – Cesariano” è possibile gustare i vini in mescita. Quante tipologie di vino potete offrire alla clientela?
Certamente è possibile gustare i vini in mescita. Abbiamo una trentina/quarantina di vini tutti di cantine scelte tramite visite porta a porta, alle quali chiediamo l’esclusiva.
Colorificio
Via Cesariano 8
T. 02 3658 1986