DA OTTO

A tavola nella "piazzetta creativa" di Chinatown

In via Paolo Sarpi, 10 nasce “Da oTTo”, un locale dove poter chiacchierare, mangiare qualcosa di buono, ascoltare un concerto, visitare una mostra ed ironizzare sul numero civico. “Avevamo voglia di un bel posto a Milano, l’abbiamo aperto in Sarpi, 10. (Poi però abbiamo sbagliato civico)”.

Servire i pasti sul quadrato di legno firmato “oTTo” è una loro peculiarità. A seguito l’intervista a Roberto Marone.

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Da quale progetto nasce “Da oTTo”?
“oTTo” è nato dall’idea di voler creare un ritrovo, un posto aperto a tutti, tutte le età, in una città che invece tende a creare “nicchie” chiuse. Un posto che svolga attività culturali, dove chiacchierare o bere qualcosa. In un quartiere difficile, che sta vedendo una lenta rinascita, pensavamo e siamo convinti che Sarpi è la nuova Isola.

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Cosa offre “Da oTTo” alla clientela di Paolo Sarpi?
“oTTo” offre uno spazio dove rilassarsi, un luogo arioso, bianco, è una piazzetta più che un locale vero.
Puoi berci una birra, starci al computer, guardare una mostra (abbiamo da poco allestito la prima, di Vedovamazzei), fra poco ci saranno delle rassegne cinematrografiche, e tanto altro ancora, che non le anticipo!

A cosa si deve la scelta dell’arredamento interno di “Da oTTo”?
All’idea di coniugare una qualche semplicità ad una qualche ricercatezza. I luoghi spesso sono un eccesso di interior design, sono iperprogettati, molto brandizzati. Od altri, al contrario, soffrono di una povertà estetica.
Abbiamo provato a fare una cosa bella, che “non se la tira”. Sembra che ci siamo riusciti.

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Via Sarpi, 8
T. 02 8341 7249