Milano è sempre più una città metropolitana a carattere internazionale, basti pensare alle contaminazioni gastronomiche presentate in chiave gourmet per permettere un incontro tra culture e novità. A questo proposito nasce DHOLE un nuovo indirizzo in zona Porta Romana che con il suo stile ricercato sarà presto il vostro cocktail bar preferito! A seguito l’intervista a Maximiliano Nicolas Ruiz.
In zona Porta Romana troviamo Dhole, un bar e un ristorante. Ci racconti il progetto.
Dhole, detto anche cane rosso, cane selvatico asiatico o semplicemente cuon, è un canide lupino indigeno asiatico simile ad uno sciacallo dorato. Dhole deriva anche dalla parola turca deli (folle, pazzo) per la sua natura selvaggia. Razza citata anche dal famoso Rudyard Kipling nel secondo Libro della Giungla.
Storicamente avvistato intorno la fine del 1700 nell’Asia centrale (Russia, Mongolia, Cina) si è poi allargato fino alle indie e al sud-est asiatico.
Da questo mix di culture e caratteri nasce Dhole Milano: una linea di alta miscelazione e cucina fusion con richiami gourmet che copre geograficamente le zone dove nasce e sfortunatamente ora sono in via d’estinzione i Dhole. La cucina presenta piatti che richiamano la cultura e la cucina tipicamente asiatica ma con contaminazioni mediterranee, affiancando ai sapori orientali tecniche di preparazione contemporanee europee.
La caratteristica del Dhole pare nascondersi proprio nel nenù ricco di contaminazioni culinarie internazionali. Chi ha ideato l’offerta culinaria?
Il progetto nasce dalla voglia di sperimentare e di accostare nuovi sapori. Lo chef Giulio Rossotti ha sviluppato il menu accostando prodotti di tradizioni e saperi locali – come l’aglio nero di Voghiera – a preparazioni e sapori asiatici, con marinature alle 5 spezie cinesi o riduzioni allo yuzu e lime kaffir, con uno sguardo alla cucina nikkei. Allo stesso modo i mixologist Maximiliano Ruiz e Milo Occhipinti hanno sviluppato una signature list che va a toccare quasi ogni singolo paese in cui il Dhole ha sviluppato la sua esistenza, dal Vietnam alle indie, passando per il Laos.
Questo è il secondo progetto sviluppato dalla nostra giovane società, formata dagli imprenditori Andrea Chiozzi, Sara Monza e Maximiliano Ruiz, già presenti nella ristorazione milanese con Eppol Milano, in Porta Venezia. La voglia era di distaccarsi dalla realtà di american bar e classico bistrot per condividere la passione per la degustazione di nuovi prodotti e sapori in una chiave contemporanea.
A quale tipo di clientela si vuole rivolgere Dhole?
Il pubblico a cui ci rivolgiamo gravità principalmente intorno al fashion system sia milanese che internazionale. È un pubblico attento ed esigente, che ama sperimentare e provare emozioni attraverso il cibo e la miscelazione.
DHOLE
Via Gerolamo Tiraboschi, 2
T. 345 350 3133