MILANO DOPO LE 16

Tra luoghi fantastici e aperitivi scoprite l’anima della città

Milano, si sa, è famosa dagli anni ’70 per la sua scena “da bere” tanto quanto per quella culturale. Se state pianificando un weekend lungo in città prenotate subito il vostro Hotel in centro e seguite queste 4 tips per pianificare i vostri pomeriggi tra una visita culturale e un classico momento milanese: l’ aperitivo.

1. Piazza Duomo

Partiamo subito dal centro città e dalle attrazioni più note come il Duomo di Milano e la Galleria Vittorio Emanuele. Dopo aver visitato la basilica salite sulle terrazze del Duomo per vivere tutto il fascino dell’ architettura gotica e affacciarvi sulla vista mozzafiato al tramonto.

A seguire per rinfrescarsi un tuffo nello stile liberty del Camparino, iconico cocktail bar di Campari da poco ristrutturato e rimodernato. Ordinate un Seltz-Campari e intrattenetevi osservando la folla fuori tra i mosaici Art Nouveau. In alternativa optate per una immersione nell’arte delle Gallerie d’Italia o ancora una visita all’Osservatorio Fondazione Prada sui tetti della galleria: non resisterete ad un bicchiere da Marchesi.

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2. Zona Lima

Dal Duomo, simbolo della città, ad un appartamento poco conosciuto ma che vi rivelerà una delle anime più forti di Milano: la modernità discreta degli interni borghesi di inizio secolo, uno stile che ha permeato il gusto e l’identità dell’estetica milanese fino ad oggi. A pochi passi dalla caotica corso Buenos Aires troviamo Casa Museo Boschi di Stefano, dell’architetto Pietro Portaluppi, di cui abbiamo già parlato qui.

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Se l’architetto Portaluppi vi ha fatto innamorare a prima vista proseguite il tour a Villa Necchi Campiglio e concedetevi una sosta bevendo vini naturali e sake speciali in un bistrot italo/giapponese di recente apertura: Ciotto bere e mangiare

Dopo aver sognato tra saloni eleganti e giardini, continuate a sognare in uno dei bar più famosi della città, rimasto immutato nel tempo: il Bar Basso. Ordinate il Negroni Sbagliato, inventato proprio tra quelle mura rosa antico. Mecca degli stilisti e dei designer della Milano più creativa il Basso è un must.

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3. Porta Genova / Zona Tortona

Un’altra chicca che pesino molti milanesi non conoscono è il Labirinto della Fondazione Arnoldo Pomodoro. Inaugurato nel 2011 il labirinto è un’installazione ambientale di circa 170 metri concepita e realizzata da Arnaldo Pomodoro. Si accede dal building di Fendi e si scende nei sotterranei, la visita (solo accompagnati e su prenotazione) illustra il ruolo di Pomodoro che oggi rappresenta uno dei più celebri scultori contemporanei ed è ricca di aneddoti personali dell’artista. Perdetevi tra i cunicoli di questo labirinto artistico e concettuale, materico e misterioso.

Se riuscirete a trovarne l’uscita vi aspetta un gin tonic al Botanical Club. Per saperne di più sull’artista poco lontano dal labirinto si può visitare il suo studio e perchè no, bere qualcosa nel nuovo bar bistrot 142 che nasce da un’idea di uno spazio unico dove poter vivere i 4 momenti della giornata.

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4. Brera

Chiudiamo con un classico meneghino: una passeggiata a Brera, il quartiere storico ora molto chic, ma anche quello che è stato anche quello più bohemien ai tempi che furono. Tra edifici medioevali e negozi alla moda passeggiate fino alla Pinacoteca dove poter ammirare opere di celebri artisti da Raffaello a Modigliani e percepire l’aria creativa dell’adiacente Accademia di Belle Arti.

Per finire pausa caffè o un bicchiere di prosecco al Caffè Fernanda all’interno della Pinacoteca.

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